G7, patto Sardegna, Corsica e Baleari: “Ue cambi regole, metro aerea per noi”

Sardegna, Corsica e Baleari firmano a Cagliari il patto per i trasporti tra le isole del Mediterraneo. L’occasione è la due giorni del G7 cominciato oggi e dedicato al tema della mobilità. L’accordo a tre prevede altrettanti punti contenuti in una lettera che verrà consegnata domani al ministro italiano dei Trasporti, Graziano Delrio, perché la porti all”attenzione dei paragrado di Francia, Germania, Inghilterra, Canada, Usa e Giappone, i G7 appunto.

È stata del presidente Francesco Pigliaru l’idea di firmare a Cagliari il patto sui trasporti con i capi delle Giunte di Corsica e Baleari, Gilles Simeoni e Francina Armengol, “dando corso a un cammino comune cominciato sui temi dell’ambiente e dell’economia”, ha detto Pigliaru nella conferenza stampa convocata questo pomeriggio a Villa Devoto per spiegare ila contenuto della lettera a tre.

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Oltre ai Paesi del G7, “ai quali poniamo la questione dell’insularità”, è l’Unione europea l’altro nostro referente”, hanno spiegato i presidenti delle tre isole. “Stiamo chiedando a Bruxelles – sottolinea la presidentessa della Comunità spagnola – di riconoscere intanto il concetto di perificità, cioè la caratteristica geografica che accomuna Sardegna, Corsica e Baleari. Bisogna cambiare un regolamento europeo che ci impedisce di accedere sia ai finanziamenti per l’ultra perificità sia a quelli per le isole nella fascia dei 150 chilometri dalla costa”.

Poi ecco la questione della “metro aerea”, come l’ha chiamata Simeoni. “Dobbiamo costruire – ha detto – una mobilità tra le isole del Mediterraneo usando le stesse opportunità offerte per la continuità territoriale interna. Ma l’Ue deve rendere possibile il percorso”.

Infine il terzo punto. “L’attuale normativa comunitaria sugli aiuti di Stato – ha concluso Pigliaru – deve prevedere regole diverse per le isole. Diversamente diventa impossibile lavorare sulla destagionalizzazione senza incorrere in sanzioni”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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