Gli operai di Forestas sono pronti a scendere di nuovo in piazza per protestare contro la mancata applicazione della legge che garantisce il contratto pubblico ai lavoratori. Dopo l’approvazione lo scorso febbraio in Consiglio regionale, il sindacato Sadirs chiede al presidente della Regione, Christian Solinas, di applicare la legge: “Anche quest’anno, dunque – annuncia il Sadirs – non sarà una stagione serena per la macchina antincendio regionale”. Ad attendere che il provvedimenti diventi concreto ci sono tanti lavoratori, tra cui “precari storici che, da trent’anni, attendevano certezze e progressioni professionali”.
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Il provvedimento, sostenuto da maggioranza e opposizione, era arrivato al traguardo dopo una serie di approfondimenti, in grado di garantire che non ci sarebbe stato “nessun costo aggiuntivo al sistema Regione, ma rende omogenea la gestione di tutti i lavoratori: operai, impiegati, funzionari e dirigenti”. Il pressing adesso è sull’attuale Giunta che “sta ritardando l’avvio della contrattazione necessaria per i nuovi inquadramenti del personale – sottolineano dal sindacato – la preoccupazione principale riguarda, ancora una volta, la campagna antincendio che proprio nelle ultime settimane ha mostrato tutte le debolezze di un avvio che soffre, per il terzo anno consecutivo, dei problemi strutturali dovuti al pessimo contratto di lavoro, inapplicabile per il 40 per cento degli istituti ai dipendenti di Forestas”.
