Un emendamento per perfezionare, apportando piccole correzioni, la proposta di legge sull’inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas nel comparto unico di contrattazione collettiva regionale. Questa, allo stato attuale, è l’unica variazione che potrebbe subire il testo di cui ieri l’Aula ha votato il passaggio agli articoli con 47 voti favorevoli e un solo contrario. Ed è sempre più lontana, dunque, la soluzione preferita dall’assessore al Personale, Filippo Spanu, di inserire i lavoratori in un “comparto specifico di contrattazione collettiva regionale”. Le correzioni potrebbero riguardare la situazione dei 1350 (su 5500) lavoratori semestrali che, a detta dei sindacati confederali, con il nuovo inquadramento perderebbero il diritto all’indennità di disoccupazione. In Aula l’assessore ha assicurato comunque “l’impegno ad introdurre miglioramenti significativi del testo”, e ha invitato “a collaborare ricercando la miglior coesione sindacale”. Il capogruppo Pd, Pietro Cocco, ha invece ribadito che “è giusto andare verso un contratto regionale che equipari i dipendenti di Forestas a quelli di altri enti ed agenzie; nel nostro gruppo abbiamo libertà di voto ma la maggioranza si è espressa per il sì”. Concorde la capogruppo di Fi, Alessandra Zedda: “i lavoratori di Forestas sono gli unici esclusi dal comparto regionale e questo è inaccettabile anche a fronte di lavoratori assunti per concorso, dipendenti con posizioni non adeguate al loro titolo di studio, o entrati nel sistema Regione con chiamate dirette”. La votazione degli articoli è stata aggiornata a mercoledì prossimo alle 10, mentre martedì 13 alle 11 scadrà il termine di presentazione degli emendamenti e nel pomeriggio, alle 15, si riunirà la commissione Autonomia presieduta da Francesco Agus (Cp).
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