Sisinnio Piras, consigliere regionale del Pdl, è stato arrestato questa mattina nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi. Era nella sua casa di Villacidro. Adesso è in una cella del carcere cagliaritano di Buoncammino.
Piras era da tempo sotto particolare osservazione da parte della Procura di Cagliari che, un mese fa, aveva fatto scattare la perquisizione sia nella sua casa che nella palestra della moglie, sempre a Villacidro, per un giro di convegni sospetti. Convegni sui quali il pm Marco Cocco, titolare della doppia inchiesta sulle spese pazze in Consiglio regionale, aveva deciso di vederci chiaro, ipotizzando che in realtà non si sarebbero mai svolti.
Era precisamente l’11 novembre, quando la polizia giudiziaria si era presentata nel Centro fitness “Azzurra 2000” di Marisa Orrù, moglie di Piras. Alla società sportiva risultano essere intestate due fatture del gruppo Pdl, per un totale di 24mila euro. I soldi sarebbero stati versati in due tranche. La prima, il 7 gennaio 2010, per un importo di 4.800 euro con la causale «convegni inerenti tematiche medico-sportive». Poi ci sono i 9.600 euro del 30 aprile 2010 per il «Terzo ciclo convegni Sport e Salute». Ancora: 4.800 euro riguardano un altro convegno su «L’obesità nella società moderna». Infine un uguale importo, che sarebbe stato incassato sempre dalla “Azzurra 2000”, è relativo a una fattura del 4 agosto 2010. Nella causale è scritto «Affitto sala e organizzazione convegni».
La Procura di Cagliari lega a Piras anche un’altra serie di spese per cene in due ristoranti di Villacidro, i cui proprietari, tempo fa, sono stati sentiti dal pubblico ministero come persone informate dei fatti. Non solo: l’11 novembre, proprio nel corso della perquisizione a casa di Piras, venne fuori che ai convegni sull’obesità seguivano i banchetti, dove sarebbero stati consumati decine di maialetti, sempre utilizzando i soldi del Pdl.
Piras, difeso dall’avvocato Guido Manca Bitti, si era sempre detto fiducioso del lavoro della Procura, ma anche tranquillo quanto all’utilizzo dei fondi pubblici. Questa mattina l’arresto. L’onorevole del Pdl è uno dei quattro – gli altri sono Carlo Sanjust, Mario Diana e Onorio Petrini – finiti sotto inchiesta per le spese sospette fatte in questa legislatura, cominciata a febbraio 2009. Gli altri 59 consiglieri regionali accusati di peculato avrebbero invece utilizzato illegittimamente i soldi pubblici tra maggio 2004 e gennaio 2009.
Piras è il terzo onorevole che va in carcere dopo gli arresti di Sanjust (da una settimana ai domiciliari) e di Diana, ancora rinchiuso nel penitenziario di Oristano. Era il 5 novembre. Insieme a Sanjust e Diana erano scattate le manette anche per il golden boy dell’imprenditoria cagliaritana Riccardo Cogoni, il primo al quale vennero concessi i domiciliari, a metà novembre.
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