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Finanziaria, dialogo su riduzione dell’Irap e Patto di stabilità. Oggi Manovra in aula dopo 4 mesi di esercizio provvisorio

Prosegue il dialogo tra maggioranza e opposizione sulla sottrazione delle risorse trasferite agli enti locali ai limiti del Patto di stabilità e sulla riduzione dell’Irap, anche se non è ancora stato definito alcun accordo. E’ quanto emerso dalla relazione di maggioranza sulla Manovra Finanziaria 2013 da parte del presidente della Commissione Bilancio, Pietro Fois (Riformatori Sardi), secondo il quale questi due temi “non appaiono ancora maturi perché ancora da affinare” e “resta da valutare il loro impatto sia dal punto di vista della legittimità sia dal punto di vista dell’impatto sulle risorse e sulla spesa”.

La Manovra 2013 approda oggi in Aula nell’ultimo giorno del quarto mese dell’esercizio provvisorio. Ha un budget complessivo di 6,899 miliardi, ma il plafond dei pagamenti e degli impegni vincolati dal Patto di stabilità è pari a 2,5 miliardi, mentre la Sanità vale 3,3 miliardi. Secondo Fois “la questione nodale e decisiva rimane pur sempre il mancato riconoscimento di una maggior capacità di spesa alla nostra Regione, che vanifica quasi del tutto i passi avanti compiuti sul piano delle entrate. Il Patto di stabilità è un nodo che strangola in modo insopportabile il bilancio. Il Governo ignora i richiami della Corte Costituzionale, di modo che ciò che a fatica concede da un lato, lo nega dall’altro. Occorre ora incalzare il Governo su questo punto, argomentando con forza ragioni che sono non solo politiche ma anche giuridiche e logiche”. Per la minoranza il vicepresidente della Commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), ha detto che “il disagio sociale e culturale che attraversa la Sardegna in questi anni richiede il coraggio e la pratica di comportamenti di riforma e di cambiamento rispetto ai consueti e superati codici e schematismi finanziari ed è per questa grande difficoltà dei sardi che il governo regionale, anche rispetto alle proposte e al nostro contributo ha il dovere di esprimere una parola chiara e una conseguente assunzione di responsabilità”. Sabatini, comunque, non lesina critiche alla Manovra il cui giudizio “era e rimane negativo”. Il neoconsigliere di La Base Efisio Arbau (Segd), intervenendo in lingua sarda, ha sottolineato che “prima di qualsiasi interesse di parte ci sono le persone che stanno fuori dal Palazzo. Occorre puntare su tre o quattro obiettivi da centrare subito dopo questa Finanziaria debole e burocratica, ma che va approvata immediatamente: un Piano anticrisi, un codice delle autonomie locali e la fiscalità”.

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