Inizia la prossima settimana il percorso della Finanziaria 2019 in Consiglio regionale. Per giovedì 8 novembre, alle 10, è fissata l’audizione nella Commissione Bilancio dell’assessore Raffaele Paci, che dà ufficialmente il via ai lavori del parlamentino. Dopo l’approvazione da parte della commissione, la manovra approderà in Aula. L’obiettivo della Giunta regionale è scongiurare il ricorso all’esercizio provvisorio di bilancio, approvando la manovra entro l’anno in modo che da gennaio si possa iniziare a spendere le risorse previste. La manovra finanziaria, approvata dall’esecutivo Pigliaru il 9 ottobre, movimenta 8 miliardi e 200 milioni di euro. Mette al centro le famiglie – evidenzia una nota della Regione – progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera totalmente il decennale debito della sanità, protegge le fasce più deboli con il Reis (reddito inclusione sociale) e investe fortemente sugli enti locali anche per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento. Il tutto tenendo le tasse più basse d’Italia, quelle per le imprese (Irap) e quelle sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 delle famiglie. Inclusione e sviluppo sono dunque i due capisaldi della manovra che vuole intercettare e amplificare i dati finalmente positivi dell’economia sarda: 40mila occupati in più rispetto al 2014, Pil cresciuto in media dell’1,2% all’anno fra 2015 e 2017, tasso di disoccupazione sceso al 15.8% e settori in forte crescita come turismo, export e start up. Tutti gli stanziamenti previsti sono in aumento rispetto agli anni passati.