Finanziaria 2019 al via in Consiglio, Paci: “Puntiamo su famiglie e lavoro”

Parte con l’audizione dell’assessore della Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci, in Consiglio regionale l’iter della Manovra finanziaria 2019, che come già annunciato
all’indomani dell’approvazione in Giunta punta a “mettere al centro le famiglie, progettare lo sviluppo per creare occupazione, azzerare totalmente il decennale debito della sanità, proteggere le fasce più deboli con il Reis e investire fortemente sugli enti locali e sulla programmazione territoriale anche per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento”, ha spiegato l’assessore ai componenti della Terza commissione, Bilancio, del Palazzo di via Roma, dove sono cominciati i lavori del documento.

Il vicepresidente della Regione ha spiegato ai commissari del Parlamentino che “tutti gli stanziamenti previsti sono in aumento rispetto agli anni passati” e ha elencato le cifre: all’Istruzione e diritto allo studio vanno 196 milioni (oltre agli investimenti su Iscol@ che conta già 1200 cantieri, 3000 posti di lavoro e 250 milioni spesi), alla Cultura e Sport 99 milioni (“con risorse in aumento del 36%”), al Turismo 80 milioni, all’Ambiente 664 milioni, ai Trasporti e mobilità 671 milioni, alle Politiche sociali e famiglia 382 milioni, alla Salute 3.736 milioni (per la riorganizzazione delle cure territoriali e attuazione della riforma della rete ospedaliera), allo Sviluppo economico, Competitività ed energia 189 (in particolare per le aree di crisi di Sassari, Nuoro e Ogliastra), alle Politiche per il lavoro e formazione 182 milioni, all’Agricoltura e pesca 379 milioni (particolare sostegno all’ovicaprino).

L’ultima manovra della Giunta Pigliaru intende intercettare, rafforzare e amplificare “i dati finalmente positivi dell’economia sarda: 40mila occupati in più rispetto al 2014, Pil cresciuto in media dell’1,2% all’anno nel triennio fra 2015 e 2017, tasso di disoccupazione sceso al 15.8% e settori in forte crescita come turismo, export e start up”.
Il tutto “tenendo le tasse più basse d’Italia, quelle per le imprese (Irap) e quelle sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 delle famiglie – ha evidenziato l’assessore davanti ai consiglieri regionali -. Una manovra da 8 miliardi e 200 milioni che garantisce la copertura di tutti i settori, gli stanziamenti sono in crescita per ciascuno di essi, e che allo stesso tempo getta solide basi per una crescita nel lungo periodo”.

Particolare attenzione, ha richiamato Paci, è dedicata al “ceto medio”: “A disposizione ci sono circa 40 milioni di euro, non vincolati, sulla cui destinazione si discuterà insieme al Consiglio per arrivare a una scelta condivisa”. “La proposta della Giunta è però molto chiara – ha sottolineato – vorremmo destinare quelle risorse alle famiglie, attraverso misure ancora da definire. Le famiglie del cosiddetto ceto medio, quello che non è mai destinatario di particolari misure e interventi, famiglie con figli a carico che studiano e alle quali vogliamo dare un aiuto concreto attraverso una serie di misure che abbiamo iniziato a individuare e stiamo mettendo a punto, con una particolare attenzione al tema della natalità”.

 

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