È definitivamente operativa dal tardo pomeriggio la registrazione digitale nella piattaforma della Regione Sardegna, cui sono tenuti dal 3 giugno i passeggeri in arrivo nell’Isola. La procedura, benché sia assolutamente inutile dal punto di vista dei contagi, si può fare sia da pc che da smartphone. Ed è già faraginosa nonché piena di contraddizioni. Sul sito istituzione c’è un banner che si chiama ‘Sardegna sicura‘.
Intanto: chi arriva nell’Isola deve inserire i propri dati di provenienza e la destinazione. Su questo non ci sono limiti temporali: l’accesso alla piattaforma può essere fatto anche con largo anticipo rispetto alla data del viaggio. Le informazioni sullo stato di salute, invece, vanno inoltre massimo due giorni prima della partenza per a Sardegna.
Finora non ci sono stati controlli. Ma dalla Regione fanno sapere che “i vettori verificheranno che i passeggeri siano muniti di ricevuta di avvenuta registrazione. Allo sbarco gli stessi passeggeri – spiegano ancora dall’Ufficio stampa – riceveranno via mail il “beni benius” (ben arrivato in sardo) del governatore, con un invito a mantenere comportamenti corretti, sulla base delle prescrizioni per evitare la diffusione del Covid-19″.
Successivamente chi arriva in Sardegna può decidere di scaricare la app SardegnaSicura per il tracciamento dei contatti durante la permanenza. App che però non è ancora disponibile. “La Regione è infatti è in attesa che Apple conceda il cambio del nome”, da quello della versione precedente, chiamata Autorizzazione Regione Sardegna (e che nessuno ha mai visto) a SardegnaSicura. Sono obbligati a registrarsi anche i sardi che rientrano nell’Isola, compresi quelli che viaggiano in giornata.