“Una confusione che non serve a nessuno”. Comincia così il post che Massimo Zedda ha pubblicato su Facebook e su Instagram. L’ex sindaco di Cagliari e consigliere regionale riflertte su “test salivari, tamponi, test sierologici, esami prima della partenza, all’arrivo. E ora il capolavoro: l’autocertificazione“, sottolinea.
“Il presidente della Regione, in violazione delle norme di legge, vorrebbe far dichiarare, senza alcun controllo sanitario, a ogni turista, di essere sano – è scritto -. Si smetta di creare queste incertezze agli operatori turistici e di illudere i sardi con proposte irrealizzabili e prive di senso. Si chieda invece al Governo, che sta realizzando un’applicazione, utilizzabile in modo volontario (dovrebbe essere pronta entro fine giugno), di poter avere immediatamente la disponibilità di questo strumento tecnologico. Utile per seguire i contatti dei soggetti positivi al virus con altre persone”.
Zedda dà alla Giunta Solinas anche un secondo suggerimento: “Si chieda, inoltre, al Governo di essere indicati come luogo di sperimentazione dei test per individuare i contagiati, in modo tale da avere un controllo sull’andamento del virus con la riapertura dei porti e degli aeroporti al transito dei turisti. Si sollecitino questi strumenti e si smetta di diffondere notizie false, confuse, ogni giorno diverse e totalmente prive di alcun riscontro”.