Il verdetto era scontato, ma c’era attesa per vedere i dettagli del voto: Alessandra Todde sarà la capolista in Sardegna e Sicilia alle Europee del Movimento cinque stelle. I nomi delle cinque donne che guideranno le liste in tutta Italia sono stati decisi dal leader politico Luigi Di Maio, ma se l’approvazione nella penisola è stata unanime (in alcuni casi con percentuali bulgare), così non è stato in Sardegna e Sicilia. I voti favorevoli alla candidatura della manager nuorese di Olidata sono stati 1.731, ma quelli che hanno bocciato la scelta calata dall’alto sono stati tanti: in 1.353 hanno votato contro la proposta Di Maio.
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Nelle due isole solo il 56% dei votanti ha scelto la linea del Movimento, mentre nelle altre circoscrizioni è stato forte il consenso alla strada decisa dal capo: nel Nord-ovest Mariangela Danzì ha ottenuto 2.553 sì e 1.446 no, nel Nord-est per Sabrina Pignedoli 2.063 sì e 759 no, al centro Daniela Rondinelli ha ricevuto 3.086 sì e 1.907 no mentre al sud per Chiara Maria Gemma sono arrivati 3.468 sì e 2.169 no.
Dopo i due turni in cui gli attivisti iscritti alla Piattaforma Rousseau hanno fatto una selezione che ha portato a una rosa di otto nomi da inserire nella lista per le elezioni del 26 maggio, sono arrivate le proposte del ministro del Lavoro che ha deciso chi saranno le capolista. La base è così stata chiamata in causa per un terzo turno in cui doveva solo ratificare questa decisione ma i pentastellati sardi e siciliani si sono mostrati nettamente divisi.
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Ora manca solo l’ufficializzazione della lista per le Europee, che dovrebbe vedere solo due sardi tra gli otto candidati nelle isole, Alessandra Todde come capolista e l’ex assessore di Porto Torres (che ha sfiorato la candidatura a presidente della Regione) Donato Forcillo. Col terzo turno, che formalizza l’ingresso in campo della manager nuorese, dovrebbe restare fuori dalle candidature l’ottava più votata nei primi due turno, Anna Sulis.
Marcello Zasso
