“I sardi non sono razzisti e Salvini non è il nostro leader”. A Lidia Fancello, ex segretaria del Partito sardo d’Azione a Olbia, quella frase era costata cara. Christian Solinas, segretario nazionale del partito, eletto al Senato in un collegio del Nord Italia grazie agli accordi elettorali tra i Quattro mori e Carroccio per le elezioni politiche dello scorso marzo, l’aveva espulsa il 10 agosto. Un provvedimento che aveva accomunato tutti i dissidenti di quell’alleanza che per il Psd’Az non poteva esser messa in discussione.
Oggi, però, proprio nel giorno della visita in Sardegna del leader della Lega Matteo Salvini il tribunale civile di Cagliari ha sospeso l’espulsione dell’ex leader sardista gallurese, come aveva richiesto la stessa Fancello. Così per ironia della sorte, il messo notificatore ha consegnato la missiva dei giudici al segretario Solinas proprio mentre attendeva l’arrivo a Cagliari del vicepremier. Ora la battaglia politica si sposterà nuovamente nelle aule del tribunale il 4 dicembre per un nuovo round di questa vicenda, nell’udienza di merito davanti al giudice. Nel frattempo domani Fancello sarà a Cagliari, “con la speranza di seguire i lavori del Congresso nazionale come iscritta militante, perché il PSd’Az è la mia casa politica e lavorerò, fino a quando me ne sarà data possibilità, affinché i suoi valori non vadano dispersi”.