I roghi continuano a mangiare boschi e macchia mediterranea: l’emergenza continua. Ma contro l’avanzare delle fiamme tre onorevoli pidiellini chiedono l’assunzione di 930 forestali.
Il pacchetto di nuovi contratti immediati è raccolto nell’appello lanciato dai tre consiglieri regionali del Pdl: Pietro Pittalis (capogruppo), Angelo Stochino e Antonello Peru che hanno inviato una lettera ad Andrea Bianchereddu (Udc), assessore sardo all’Ambiente.
La terna pidiellina ha spedito una missiva anche a tutti gli ottanta onorevoli, perché “venga modificata la legge istitutiva dell’Ente foreste, prevedendo l’assunzione del nuovo personale stagionale con un costo complessivo di 12 milioni”.
Pittalis, Stochino e Peru hanno messo nero su bianco: “Quanto verificatosi questa estate riguardo la drammaticità degli incendi, rende urgente e indispensabile modificare la normativa al fine di introdurre in organico i 930 operatori semestrali che andrebbero stabilizzati per l’intero anno, superando il confine fra dipendenti continui e discontinui. Questi ultimi verranno inquadrati all’interno del servizio di Protezione civile impegnato nella prevenzione agli incendi e nel primo intervento di contrasto durante la stagione estiva, mentre nel resto dell’anno saranno impegnati, dopo un corso di riqualificazione professionale e di formazione, in interventi di contrasto alle calamità naturali, agli eventi franosi e a tutto quanto può accadere nelle stagioni invernali”.
Per i tre pidiellini “in questo modo daremo risposta anche alle legittime proteste delle organizzazioni sindacali per quanto concerne i turni massacranti a cui sono stati sottoposti tutti gli addetti alle operazioni di spegnimento e bonifica degli incendi“. Non solo: “Supereremo il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione che non è valido per questi settori e daremo corso alle nuove indicazioni del Governo riguardo la stabilizzazione dei precari”.