Ancora polemiche sulle alleanze in vista delle elezioni politiche del 24 febbraio. Prosegue serrato il botta e risposta tra l’esponente del Psd’Az Giacomo Sanna e Roberto Capelli, consigliere regionale dell’Api. Ieri il leader sardista aveva criticato Capelli per gli “innumerevoli passaggi da un partito all’altro” e additandolo come un “novello maggiordomo”.
Oggi il politico nuorese, capolista alla Camera per il Centro democratico, alleato del Pd, è tornato sulla vicenda. “Spiace riscontrare che il collega Giacomo Sanna – scrive in una nota il consigliere regionale – abbia utilizzato la menzogna per replicare a una critica politica. Capisco l’amarezza, non capisco la difficoltà a ragionare con il cervello facendo prevalere il fegato. Ma visto che il collega è interessato alla mia biografia, lo invito cortesemente a spiegarmi, e nel caso a ricordarmi, i miei passaggi di partito negli ultimi 10 anni visto che negli ultimi 12 ho militato (e non rinnego niente) nell’Udc. Udc che ho lasciato circa tre anni fa – prosegue Capelli – non condividendo il sostegno a Cappellacci, la complicità nella gestione della giunta e del bilancio regionale, la scelta degli uomini, delle donne, la negazione dell’Autonomia, della meritocrazia e della trasparenza, il prevalere dell’interesse personale a discapito dei Sardi”. “Riscontro invece che il collega Sanna evita di dare risposte politiche sensate a giustificazione delle Sue scelte – conclude Capelli – che definire incoerenti sarebbe un eufemismo. Mi rendo conto che sarebbe chiedergli troppo”.