Il Consiglio dei ministri vota oggi le regole del Green pass potenziato. Il provvedimento, che sarà covnertito in nuovo decreto a firma del presidente Mario Draghi, varrà un’ulteriore stretta nei confronti dei ‘No vax’, verso i quali in tutta Europa si stanno prendendo identici provvedimenti perché i contagi tra coloro che non hanno fatto la profilassi anti-Covid sono più numerosi e l’aggressività del virus risulta essere maggiore.
LA MACROREGOLA. Con il super Green pass, i No vax vengono di fatto esclusi dalla vita sociale, perché è consentito loro andare solo al lavoro e comunque con l’esito del tampone alla mano. Per il resto, niente ingressi in bar, ristoranti, cinema e teatri. Anche sui mezzi pubblici potrebbe cambiare qualcosa.
ATTESA PER LA DATA. Dopo la riunione del Cdm, si conoscerà anche la data di l’entrata vigore delle nuove regole: La data più probabile resta il 1° dicembre. In ogni caso non si dovrebbe andare oltre la prima settimana del mese.
NODO DA SCIOGLIERE. Solo dopo il via libera del Cdm si saprà se la linea rigorista ha prevalso senza deroghe: una parte della maggioranza spinge perché l’esclusione dei non vaccinati dalla vita pubblica venga applicata solo dalla fascia gialla in su. Ma questa proposta ha poco senso perché l’aumento dei contagi sta avvenendo anche se tutta l’Italia è in zona bianca.
ESAMI CLINICI. La prima novità riguarda la validità dei tamponi: col nuovo Green pass il molecolare dovrebbe passare da 72 ore a 48, l’antigenico da 48 a 24.
OBBLIGO VACCINALE. Il Governo di Mario Draghi deve definire anche un altro elemento: in discussione la possibilità di rendere obbligatoria la profilassi anti-Covid a tutto il personale scolastico, alle forze dell’ordine e ai dipendenti della pubblica amministrazione che lavorano a stretto contatto col pubblico, quindi agli sportelli degli uffici.
MASCHERINA ALL’APERTO. Anche questa è una possibilità in discussione, da re-introdurre pure in zona bianca, proprio per evitare che la curva epidemiologica continui a salire.
