Dopo i medici, si privatizza la lotta agli incendi. Agus: ‘Bando inutile, ci sono tanti forestali’

Dopo i medici in affitto, la Regione targata Christian Solinas “privatizza anche la lotta agli incendi“. Il bando da 1,9 milioni l’ha pubblicato la Protezione civile, guidata dal dg Pasquale Antonio Belloi, uno dei direttori generali fedelissimi del governatore e per la cui nomina lo stesso Solinas è indagato (insieme all’assessora Valeria Satta e alla capo di gabinetto della presidente, Maria Grazia Vivarelli).

A sollevare il caso è il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. “La Regione – scrive l’onorevole – appalta all’esterno i servizi di presidio delle strade sarde per la lotta agli incendi”. Il bando è stato pubblicato il 4 luglio con scadenza il 18 dello stesso mese e rappresenta l’atto finale della determinazione firmata il 1° luglio dal direttore di servizio Federico Ferrarese Ceruti.

Come si legge dal documento online sul sito della Regione, “il servizio antincendio boschivo di presidio e pattugliamento lungo le strade statali e provinciali” è per “i mesi di luglio e agosto“, è scritto ancora nell’oggetto della procedura telematica. L’obiettivo, sempre stando ai documenti ufficiali “è supportare gli operatori istituzionali” attraverso questa soluzione definita “sperimentale”.

Agus sottolinea l’aspetto più grave della questione: “La Sardegna è tra le regioni che hanno il maggior numero di addetti per svolgere le funzioni previste nella lotta agli incendi boschivi, per quali motivi si cerca ancora una volta di esternalizzare funzioni in capo alla Regione, compromettere i livelli di efficienza dei servizi per la sicurezza della collettività e rischiare di creare nuovamente precariato?”. Peraltro: le assunzioni dei forestali o le loro stabilizzazioni sono sempre all’ordine del giorno della politica che in questo modo fa cassa elettorale.

“La procedura di gara” sull’affidamento privatistico della lotta agli incendi “trae origine dal provvedimento contenuto nell’articolo 11 dell’ultima Finanziaria regionale che ha stanziato 3 milioni di euro per il 2022″. Nell’articolo dedicato si parla di “rafforzare nei mesi di luglio e agosto la capacità operativa delle strutture regionali, incrementando l’attività di pattugliamento e la capacità di pronto intervento in caso di incendio”, osserva ancora Agus.

Eppure il Consiglio regionale “aveva stanziato sì i tre milioni di euro, ma ma non ha dato mandato alla Regione per esternalizzazione i presidi antincendio. Questa è stata una decisione della Protezione Civile su cui vorremmo chiarezza” sottolinea ancora l’esponente dell’opposizione evidenziando un potenziale profilo di illegittimità.

Agus boccia su tutta la linea la privatizzazione sulla lotta ai roghi: “Avviare una sperimentazione di questo tipo proprio nei mesi più caldi degli ultimi decenni è una decisione avventata e priva di buon senso“. Ma poi svela anche un pasticcio fatto dal centrodestra. “Il rafforzamento dei presidi antincendio – spiega Agus – doveva essere garantito entro il 1° luglio. Invece, come risulta dagli atti, i documenti per avviare la gara sono stati prodotti ben oltre i tempi richiesti affinché la Centrale di Committenza regionale potesse procedere per tempo con la gara. Il risultato è che non prima di agosto la Protezione Civile potrà fornire per le strade statali e provinciali un presidio fondamentale per scongiurare il dilagare degli incendi estivi”.

Servirà invocare il buon dio nella speranza che la mandi buona, vista la gestione amministrativa. “La campagna antincendi di quest’anno doveva garantire certezze superiori a quelle degli anni passati. Gli sforzi fatti nel recente passato per dare certezze a tutti gli operatori e garantire il corretto funzionamento della macchina regionale, sono stati resi vani dall’ inadeguatezza della Giunta Solinas mostrata anche in questo settore: dopo anni di proclami su improbabili successi nella vertenza Forestas, vedere, da una parte, i dipendenti dell’Agenzia costretti a proclamare lo sciopero in piena campagna antincendi e, dall’altra, la Protezione civile appaltare le mansioni dell’antincendio, da l’idea del fallimento dell’Esecutivo anche sul fronte della lotta agli incendi”.

In premessa sono stati citati i medici in affitto, con un super bando da un milione e mezzo di euro fatto dall’Ares, la Asl unica del centrodestra. Alla fine la gara è andata deserta. Al momento non è dato sapere come Solinas e l’assessore Mario Nieddu intendano garantire il servizio di guardia medica.

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