De Micheli su Continuità e Air Italy: “Evitiamo l’isolamento della Sardegna”

“Il Governo è al lavoro per evitare l’isolamento della Sardegna, portando avanti ogni possibile iniziativa per una soluzione condivisa con la Commissione europea che superi le difficoltà”. La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, è intervenuta alla Camera rispondendo al question time sia sulla continuità territoriale sia sulla delicata situazione di Air Italy. L’esponente del Governo Conte, all’indomani del vertice con Christina Solinas, è intervenuta pure su La7 (in basso, un video) per fare il punto della situazione: “Per garantire i trasporti, domani firmerò il decreto sulla continuità territoriale per la Sardegna, e lavoriamo un piano industriale affinché il sistema del volo italiano, perché noi abbiamo anche la crisi Alitalia, riprenda fiato”. A Montecitorio la titolare dei Trasporti ha precisato: “Il Governo, congiuntamente agli uffici della Rappresentanza permanente d’Italia a Bruxelles, è impegnato a sostenere una rapida soluzione condivisa, a supporto della Regione Sardegna, titolare della competenza primaria in materia”. Anche in Aula la De Micheli ha assicurato che in questa fase intermedia “verrà garantita la continuità dei servizi: a tale fine adotterò nelle prossime ore il decreto necessario per consentire la prosecuzione dei servizi di continuità territoriale, cui seguiranno i provvedimenti amministrativi della Regione per arrivare alla gara”. La ministra ha assicurato che “ci sarà anche Olbia e il suo aeroporto, a partire dalla riapertura. La chiusura era stata decisa per un’intervento ristrutturale già programmato negli anni scorsi. Dopo l’incontro chiarificatore con Solinas, l’esponente del Governo in quota Pd ha ricordato ai deputati che da parte della Sardegna c’è “l’impegno, assicurato nell’incontro di ieri da parte del presidente della Regione, di definire le procedure e l’affidamento della gara entro il 31 dicembre 2020”.

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Sul fronte Air Italy, la ministra ha detto di puntare sul concordato per evitare la liquidazione, assicurando che – in ogni caso – i lavoratori potranno avere diritto agli ammortizzatori sociali. “La liquidazione di Air Italy è figlia dei problemi tra i soci – ha detto Paola De Micheli davanti alle telecamere di La7 -, con i soci insisteremo nella richiesta di cambiare la procedura di liquidazione in procedura di concordato. Stiamo scrivendo in queste ore una serie di misure per presentarle domani al tavolo con i sindacati e che riguardano i lavoratori, non solo per garantire il reddito nella fase della crisi ma anche per garantire un approdo nel mondo del lavoro“.

“Sono stati attivati contatti diretti con le autorità qatariote per verificare la disponibilità a mantenere gli investimenti in Air Italy – ha poi rivelato al question time -. Proprio oggi ho incontrato l’ambasciatore in Italia del Qatar, che ha ribadito il carattere strategico dei rapporti tra i due Paesi e manifestato la disponibilità a individuare ogni possibile soluzione condivisa”. La ministra ha parlato anche dei successivi passi da fare, assieme a tutti gli interessati. “Nei prossimi giorni, anche a seguito del confronto con le organizzazioni sindacali, nonché delle risposte che verranno fornite dalla proprietà, sarà possibile definire il quadro complessivo della vicenda sulla quale modulare i prossimi interventi che necessariamente coinvolgeranno sia le amministrazioni statali competenti ma anche quelle regionali, in particolare sarda e lombarda“.

Sul fronte dei lavoratori, che domani saranno a Roma per protestare, l’esponente del Governo giallorosso ha rivelato: “Il Ministero del lavoro ci ha comunicato che la società Air Italy non ha fatto, di recente, ricorso agli ammortizzatori sociali e che la disciplina in materia di intervento straordinario di integrazione salariale è applicabile anche alle imprese del trasporto aereo – ha spiegato paola De Micheli -. L’impegno del Governo, che domani verrà formalmente assunto nell’incontro al Mit con i sindacati, è quello, qualunque sarà la risposta degli azionisti, di sostenere con il reddito e con concrete prospettive di impiego tutti i lavoratori coinvolti”. La ministra ha concluso ricordando di aver ribadito ai liquidatori “di verificare la possibilità di individuare soluzioni alternative alla liquidazione per assicurare gli attuali livelli occupazionali”.

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