Crisi industriale a Ottana, il Cal si riunisce in segno di solidarietà

La solidarietà al sindaco di Ottana Franco Saba e alla sua Giunta – che nei giorni scorsi avevano annunciato le dimissioni come gesto estremo davanti alle mancate risposte di Regione e Governo sulla crisi industriale – arriva anche dal Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna (Cal), che ha deciso di convocare per domani alle 16.30 l’ufficio di presidenza nel paese simbolo della crisi industriale del centro Sardegna. “Questioni come quella dell’area industriale di Ottana e il grave indebitamento dei comuni della Sardegna devono diventare prioritarie nell’agenda politica della giunta e del consiglio regionale – ha dichiarato il Presidente del Cal, Andrea Soddu (sindaco di Nuoro) -. Gli Enti Locali sono allo stremo, le poche risorse a disposizione e la grave esposizione debitoria dei nostri comuni non ci consentono di dare le risposte che i cittadini. Siamo solidali con Franco Saba e la sua giunta ed è per questo che domani ci riuniremo a Ottana. Alle dimissioni preferiamo la responsabilità e le azioni di governo. La crisi dell’industria e le questioni legate all’indebitamento dei comuni saranno tra i temi che affronteremo domani. Attendiamo segnali concreti dalla Regione – conclude Soddu – perché queste non possono essere solo le nostre battaglie”.

La vertenza Ottana è tornata prepotentemente alla ribalta nei giorni scorsi dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del sindaco. Sabato scorso il segretario nazionale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, ospite proprio a Ottana dell’Aiea per parlare dei diritti negati degli ex lavoratori esposti all’amianto, ha sollecitato un’azione politica forte per far ripartire l’industria nel centro Sardegna, partendo prima di tutto dalle bonifiche. E il 20 aprile il Partito dei sardi ha convocato il direttivo nazionale del partito proprio a Ottana: un appuntamento che segue il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dagli amministratori, al quale parteciperanno anche molti sindaci.

“La crisi della Sardegna centrale è un problema che investe tutta la classe politica e tutti i livelli istituzionali, in particolare la Regione che già da tempo si sta interessando alla risoluzione delle vertenze aperte. Dire che la politica si è disinteressata di Ottana e dell’intero polo industriale è scorretto verso i cittadini e gli stessi lavoratori, e ingeneroso nei confronti di chi da anni si è battuto per trovare le soluzioni, scontrandosi con una crisi economica dalle proporzioni inimmaginabili, con le rigidità del sistema e, da ultimo, con i nuovi vincoli normativi”. Così il segretario del Pd Giuseppe Luigi Cucca interviene sul caso Ottana, anche in risposta alle affermazioni di Paolo Maninchedda, segretario del Partito dei Sardi che riunisce la direzione nazionale venerdì 20 nell’albergo ristorante “Funtana ‘e donne” sulla statale 131. Un appuntamento per risponde al grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Ottana.

“Il centrosinistra e tutta la politica facciano uno sforzo comune per intraprendere le strade percorribili, senza alimentare ulteriori divisioni e strumentalizzare la situazione per finalità elettorali – aggiunge Cucca, ricordando il programma LavoRas – C’è la piena disponibilità da parte del Pd a disegnare il percorso di rilancio dell’economia della Sardegna centrale insieme agli alleati in Regione, ma si deve partire daun livello di chiarezza e di onestà, raccontando ai lavoratori e alla popolazione quali strumenti concretamente sono attivabili e quali no, stante il nuovo quadro normativo, che ha imposto il taglio degli ammortizzatori sociali, e le difficoltà legate al scarsa competitività e attrattività del territorio che hanno di fatto impedito il riavvio delle produzioni”.

 

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