Crisanti pronto ad aiutare la Regione: “Nell’Isola non c’è bisogno del vaccino”

Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova, potrebbe arrivare in soccorso della Regione per affrontare l’emergenza Covid in Sardegna. Il celebre virologo sostiene che la condizione di isolamento della Sardegna possa permettere di sconfiggere il virus senza vaccino. Intervistato dalla Nuova Sardegna, Crisanti ha anche rivelato anche di avere già un accorto con la Regione e potrebbe così entrare nel disastrato Comitato tecnico scientifico che avrebbe dovuto aiutare il presidente Christian Solinas e invece, travolto dalle polemiche, ha perso quasi tutti i pezzi durante il cammino. La notizia del possibile arrivo di Crisanti nell’Isola e la sua poca passione nei confronti del vaccino anti-Covid arriva a poche ore di distanza dalla delibera dell’Ats-Areu per l’acquisto di venti “ultracongelatori” per conservare le fiale del vaccino in arrivo nell’Isola.

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Secondo l’esperto, il fatto che la Sardegna sia considerata ad alto rischio dall’Istituto superiore di sanità con i contagi che non accennino a diminuire, nonostante l’indice Rt sia il più basso d’Italia, non è un problema perchè non c’è comunque stata un’impennata di contagi come avvenuto in Veneto. Proprio nella Regione amministrata dal leghista Luca Zaia, il virologo ha messo in campo la strategia dei tamponi a tappeto che ha portato ad avere il controollo reale della diffusione del virus in quella Regione. La gestione dell’emergenza e – soprattutto – l’attribuzione dei meriti hanno portato poi alla rottura e a un duro tra il virologo romano e il governatore trevigiano e, secondo le voci di ‘mercato’, lo specialista si stava trasferendo allo Spallanzani di Roma. Adesso, in base alle sue dichiarazioni, sembra che la sua prossima destinazione possa essere la Sardegna, che sul quotidiano sassarese definisce “un laboratorio ideale“.

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Il virologo sostiene che, anche se si sta preparando per accogliere le fiale, l’Isola si possa salvare senza ricorrere al vaccino. Nelle scorse settimane era finito al centro delle polemiche per aver dichiarato che lui non si sarebbe fatto vaccinare. Alla fine Crisanti aveva dovuto chiarire meglio la sua posizione e spiegare che il suo non era un rifiuto in assoluto: “Non ho detto che non mi farò il vaccino – aveva spiegato replicando agli attacchi -, ma semplicemente che è necessario che tutti nella comunità scientifica abbiano accesso ai dati grezzi. In questo modo facciamo il vaccino tutti quanti, senza nessun timore e alcun retropensiero”.

M.Z.

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