Dopo la proposta di un ordine del giorno di censura politica presentata nei suoi confronti in Consiglio regionale da quindici consiglieri dell’opposizione (Progressisti, Pd e M5s) per la presunta ingerenza sulle competenze dei dirigenti, ora per l’assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia arriva un altro colpo.
Le segreterie dei sindacati del comparto Regione (Cgil-Fp, Uil-Fpl, Sadirs e Sdirs), hanno scritto oggi all’autorità nazionale Anticorruzione, all’autorità garante della Concorrenza e al responsabile Anticorruzione della Regione Sardegna, per segnalare “le anomale e a nostro avviso illegittime disposizioni che l’assessora dell’Agricoltura ha emanato nei riguardi dei dirigenti dell’assessorato, e per chiedere l’urgente intervento delle stesse autorità a tutela dei principi di imparzialità, correttezza e buon andamento delle pubbliche amministrazioni”.
“L’ingerenza dell’organo che esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo sugli aspetti riguardanti l’adozione di atti e provvedimenti amministrativi rischia di alimentare il convincimento di una eventuale ed impropria ingerenza politica nella fase puramente gestionale, i cui effetti potrebbero sostanziarsi in uno vero e proprio ‘sviamento’ dal principio costituzionale di legalità, volto a tutelare gli interessi generali”, scrivono le sigle sindacali ricostruendo la vicenda.
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“Chiedo con la presente che le vostre determinazioni mi siano tempestivamente inviate in bozza, quindi prima della loro definitiva predisposizione ed emanazione”, c’era scritto nella nota inviata ai dirigenti dall’assessora a fine settembre.
Alla luce di tutto questo i sindacati segnalano, alle autorità citate, “le condotte dell’organo politico sopra evidenziate, auspicando un urgente intervento al fine di evitare qualsiasi partecipazione all’adozione degli atti amministrativi, in ossequio ai principi del buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione”.