Continuità aerea: firmata la proroga, ma la Ue boccia gli aiuti di Stato

Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato giovedì sera il decreto di proroga della continuità territoriale aerea di Cagliari. In attesa della pubblicazione della nuova gara, vuol dire che sarà sempre la compagnia Alitalia a gestire le rotte per Roma e Milano e a garantire senza alcuna interruzione i collegamenti con gli obblighi di servizio. “Ringrazio il Ministro che ha mantenuto gli impegni assunti nel mese di agosto – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – il collegamento aereo su Cagliari sarà assicurato in attesa della predisposizione del nuovo bando su cui stiamo lavorando senza sosta: questo è un primo risultato importante”. Ma adesso Meridiana e Blue Air, che hanno vinto la gara di luglio sulle rotte di Olbia e Alghero rispettivamente, hanno deciso di prendere tempo.-

Sui rilievi comunicati quest’oggi dalla Commissione europea, che riguardano sia il bando non assegnato per Cagliari e sia quelli assegnati per Olbia e Alghero, la Regione si dichiara pronta a fornire tutti gli approfondimenti richiesti per difendere il diritto dei sardi alla mobilità. “Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione” dichiara l’assessore Careddu. “Non siamo disposti a subire l’ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali della collettività, dal nostro punto di vista legittime, a un regolamento comunitario generale che riconosce le problematiche legate all’insularità solo parzialmente, limitandosi a consentire l’attivazione di servizi minimi. Siamo tutt’altro che rassegnati – sottolinea l’Assessore dei Trasporti -, e continueremo convintamente a far valere le nostre ragioni a Bruxelles, tenendo in considerazione il fattore tempo. Abbiamo un confronto aperto con le compagnie aeree per individuare con loro la soluzione più appropriata”.

I punti toccati dalla Commissione Europea riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe e una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che per la Regione sono invece ritenuti fondamentali al fine di garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale. “Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente – dice l’esponente della Giunta -. Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene le nostre posizioni; nel mentre gli uffici della Regione stanno elaborando la procedura più snella possibile che permetterà a tutti i cittadini della Sardegna di continuare a volare da e per la penisola con un servizio garantito e di qualità”.

In dettaglio, Bruxelles ritiene che gli oneri di servizio pubblico travalichino le disposizioni del regolamento europeo sui servizi aerei (1008/2008). La motivazione si basa sul fatto che la nuova continuità territoriale della Regione sarebbe stata progettata per soddisfare l’intera domanda stimata attraverso i requisiti massimi anziché attraverso i requisiti minimi richiesti dall’articolo 16 del regolamento. La Commissione rileva inoltre che, laddove le compagnie aeree usufruissero di risorse pubbliche considerate illegali e incompatibili con l’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, con molta probabilità sarebbero tenute alla restituzione dei finanziamenti.

Careddu parla ancora di “trattativa con l’Europa rimaniamo a schiena dritta. “Non procediamo a tentoni, abbiamo le idee chiare: difenderemo Bruxelles il nostro progetto di continuità. Non vogliamo passare dal tema libero al dettato – spiega l’assessore -. Noi conosciamo le istanze dei sardi, non faremo passi indietro”. Secondo l’assessore, “il nodo è tutto nel regolamento del 2008: prima si parlava di servizi adeguati, ora di servizi minimi per tutelare il libero mercato. Non ci sono altri parametri. In base a che cosa dice
l’Europa che il nostro progetto è sovradimensionato? Alla fine l’unica soluzione è parlare con loro e trovare il punto di
caduta. Rimaniamo a schiena dritta, partiamo dalle nostre posizioni”.

LEGGI: Alitalia snobba la continuità aerea. In campo Meridiana e Blue Air

In merito alle questioni tecniche, l’esponente della Giunta chiarisce ancora: “Dimostreremo che le nostre scelte non incidono sul libero mercato. Ho passato l’estate a rispondere a gente disperata, come il caso di un paziente e che aveva bisogno di partire per consultare i medici. La figlia mi ha telefonato dicendomi che il padre aveva tre mesi di vita”. Tuttavia, ammette l’assessore, la decisione di Bruxelles non è “un fulmine a ciel sereno. La Commissione – argomenta Careddu – valuta l’intero progetto, non solo Cagliari su cui sto lavorando sin dal mio arrivo. Noi avevamo offerto una clausola di salvaguardia. Nel bando è previsto che dopo due stagioni aeronautiche possiamo rivedere le condizioni. Bruxelles ritiene che questa via d’uscita non sia praticabile perché rischia di essere alterato il primo contratto. Quindi pensa che si debba andare verso un nuovo progetto. Ma ora bisogna vedere che cosa vogliono fare le compagnie e se vogliono combattere con noi. Ad Alghero siamo pronti a mantenere il punto e affrontare tutte le procedure perché siamo convinti della bontà di quel progetto”.

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