Consiglio regionale, seduta annullata: salta il rinvio delle elezioni provinciali

Non si terrà l’ultima seduta del Consiglio regionale, convocato in extremis sul filo del termine di legislatura – e ancora in attesa dei risultati ufficiali dei prossimi eletti -, per far slittare le elezioni dei presidenti e dei consigli provinciali che si dovrebbero svolgere il prossimo 6 aprile. L’ultimo atto della quindicesima legislatura previsto per domani è stato, infatti, ufficialmente annullato.

“La decisione – come comunica l’ufficio stampa del Consiglio regionale – è stata presa questa mattina dalla conferenza dei Capigruppo presieduta dal presidente Gianfranco Ganau“. “Durante la seduta non è stata raggiunta l’unanimità, prevista dall’articolo 102 del Regolamento, per iscrivere immediatamente all’ordine del giorno la proposta di legge di differimento delle elezioni di presidenti e dei consigli provinciali”, si legge nella nota ufficiale.

L’unanimità è mancata perché alla riunione convocta dal presidente Ganau non si è presentato il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, che alle regionali del 24 febbraio non è stato rieletto. Il motivo lo spiega lui stesso: “Innanzitutto sono assolutamente contrario allo slittamento delle elezioni, visto che le abbiamo rinviate già diverse volte, è ora di dire basta al commissariamento delle Province, è giusto invece che gli organismi vengano eletti regolarmente da parte di sindaci e Consigli comunali”.

In secondo luogo, argomenta Cocco, “anche se il Consiglio regionale uscente è formalmente in piedi, è anche vero che ci sono state delle elezioni ed è abbastanza paradossale che il Consiglio venga convocato ancora per decidere su scadenze e proroghe”.

Al momento dunque la data delle elezioni degli enti intermedi resta il 6 aprile, anche perché per portare la leggina in aula con le procedure normali e non di urgenza (secondo l’articolo 102 del regolamento ) non c’è più tempo. La proposta dovrebbe passare prima il vaglio della Commissione e del Cal (Consiglio delle autonomie locali) e poi approdare in una seduta di Consiglio. Ma la scadenza della presentazione delle liste per le elezioni è prevista per il prossimo 16 marzo. A questo punto gli scenari che si prospettano sono due: conferma del voto il 6 aprile oppure un rinvio di 20 giorni sul quale potrebbe deliberare il presidente della Giunta uscente, Francesco Pigliaru.

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