Consiglio, 160 milioni per le imprese. Legge approda in aula, ma è scontro

Il Consiglio regionale torna a riunirsi, dopo lo scontro sull’interpretazione autentica del Ppr, ovvero la leggina con la quale il centrodestra al governo della Regione vuole cancellare l’obbligo della pianificazione con lo Stato. La scorsa settimana è finita con una vittoria dell’opposizione che ha costretto la maggioranza a sospendere l’esame del testo normativo (leggi qui).

Oggi, con inizio alle 16, si torna in aula per l’esame di un’altra leggina, quella salva imprese che vale 160 milioni di aiuti per la crisi generata dal Covid-19. Il testo ha avuto il via libera provvisorio delle commissioni Lavoro e Attività produttive che lo hanno trasmesso a quella al Bilancio per il parere finanziario, atteso alle 11. Poi i due parlamentini si riuniranno alle 12.30 in seduta comune per l’ultimo via libera prima dell’esame in Consiglio.

Il provvedimento entrerà in Aula solo se Pd, Progressiti, LeU e M5s non chiederanno i dieci giorni previsti dal regolamento per la relazione di minoranza, come prevede la legge. È possibile che il supplemento di analisi venga riochiesto perché l’opposizione sollecita la modifica del testo in alcune voci. Sarebbero state introdotte norme che non rispecchierebbero il carattere d’urgenza della misura. Per questo la trattativa politica è serrata. È possibile che la minoranza ottenga le modifiche assicurando al centrodestra di non chiedere i dieci giorni per la relazione.

Alle 13 è comunque convocata la conferenza dei capogruppo che farà sintesi sulle diverse posizioni. All’ordine del giorno anche il provvedimento della Bei, la Banca europea degli infvestimenti, per l’istituzione di un fondo da 200 milioni di euro. In esame anche il rendiconto 2019 del Consiglio. Ovvero le spese di funzionamento dell’Assemblea regionale e degli uffici.

 

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