Non passa per le Primarie il centrosinistra sassarese e sceglie direttamente il suo candidato sindaco: è il magistrato Mariano Brianda. La coalizione formata da Pd, Futuro in Comune, Italia in Comune, Leu, Campo Progressista, Centro Democratico e PdS si è riunita questo pomeriggio è ha chiuso i giochi scegliendo come candidato Brianda. Martedì prossimo ci sarà un incontro ufficiale fra la coalizione e il magistrato per discutere del programma elettorale e mettere in chiaro quale sarà il progetto di città che il centrosinistra proporrà ai sassaresi in vista delle elezioni amministrative del 16 giugno.
“Le segreterie dei partiti e dei movimenti civici della coalizione di centrosinistra, nel valutare positivamente la figura di Mariano Brianda come candidato al ruolo di sindaco della città di Sassari, ritengono indispensabile un confronto a breve, al fine di condividere le priorità politico-programmatiche per lo sviluppo della città e del territorio”, si legge in un documento congiunto diffuso dalla coalizione. Per i partiti l’unica ombra da diradare prima di sottoscrivere un patto definitivo con Brianda è il ruolo che le formazioni politiche avranno nell’amministrazione della città. Brianda è già stato abbastanza chiaro, rivendicando fin dal primo istante la sua totale autonomia nelle scelte degli assessori e nei progetti da portare avanti. Ha comunque garantito il massimo coinvolgimento dei partiti attraverso una conferenza permanente di coalizione che analizzerà i programmi da trasformare in realtà. Al vertice di oggi c’era un solo partito assente ingiustificato, l’Upc.
Brianda è il quarto candidato in corsa dopo Marilena Budroni, docente sostenuta dagli indipendentisti di AutodetermiNatzione, Maurilio Murru, per gli M5s, e Nanni Campus, altro prof universitario, chirurgo, consigliere regionale, parlamentare e già primo cittadino di Sassari alla guida di una civica che guarda a destra.