Comunali Cagliari, Massimo Zedda: “Servono politiche per i giovani, dallo studio al diritto alla casa”

Dalla sanità all’accessibilità, dal diritto allo studio a quello riguardante la mobilità, dalla sicurezza allo sport: Massimo Zedda a tutto campo nell’incontro al Radio X social club all’Exma, durante il quale il candidato sindaco di Cagliari per il ‘Campo largo’ ha dialogato con realtà giovanili cittadine, rappresentanti dell’università, delle scuole, del sociale, dell’associazionismo e della cultura.

“La sanità è l’aspetto più sentito anche da coloro che non vivono situazioni drammatiche di salute – ha detto il presidente dei Progressisti -, dalle figlie e dai figli, dai nipoti, come preoccupazione per i genitori, per le nonne e i nonni. Dobbiamo puntare sulle politiche sociali, fare prevenzione, attivare servizi di medicina territoriale e dare supporto al personale sanitario. Rispetto al resto d’Europa, dal 1990 al 2020, l’Italia è l’unico Paese dove il potere d’acquisto e l’adeguamento degli stipendi sono calati del 3 per cento. Se vogliamo avere alte professionalità, competenze e aiutare le famiglie è necessaria una strategia che dia risposte, invertendo questa drammatica tendenza, nel breve e nel lungo periodo”. 

L’ex consigliere regionale spiega che “la città deve attrarre studenti, ricercatori, nomadi digitali, avere uno slancio internazionale grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Insieme alla Regione ci impegneremo per assicurare case dello studente, fitto casa, la certezza delle borse di studio universitarie, tempestive, per 4.000 idonei non beneficiari, illuminazione delle strade e sicurezza nel tragitto tra i luoghi di studio, di vita e le residenze universitarie, una maggior connessione tra i quartieri e collegamenti pubblici”. E ancora: “Servono più spazi di incontro e di studio (realizziamo una nuova Mediateca); partiamo dall’esistente, per esempio dai numerosi edifici di proprietà pubbliche, inutilizzate, dove dare casa alle tante attività indispensabili per la popolazione studentesca e giovanile, dalle residenze artistiche fino a un’Accademia delle belle arti in collaborazione con Sassari, dalla scuola del fumetto al museo della creatività”.

Tema caldo quello delle politiche per la casa in un periodo in cui il costo degli affitti è aumentato, anche a causa della logica degli affitti brevi per il turismo. Zedda propone “sblocco degli aiuti economici per i nidi, fermi da gennaio, nuove risorse per le giovani coppie. Attività di formazione professionale in collaborazione con la Regione, mirata e che tenga conto del fabbisogno del sistema economico e dei futuri investimenti. Cagliari dev’essere una città accessibile alle persone con disabilità, che, durante l’incontro, hanno chiesto un servizio di comunicazione emergenziale, un pieno accesso alle informazioni, l’abbattimento di ogni barriera fisica e non. Una città sensibile e attenta nei confronti di ogni tipo di difficoltà. C’è chi sulle paure costruisce la propria campagna elettorale, la nostra strada sarà quella di dare più diritti a coloro che non li hanno, determinando con la soluzione dei problemi un nuovo orgoglio e un rinnovato senso di appartenenza nei confronti delle istituzioni pubbliche”.

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