Potrebbe arrivare già domani mattina una risposta del Governo alle richieste dei pescatori della marineria di Oristano che da due giorni bloccano le esercitazioni militari nello specchio di mare antistante il poligono di Capo Frasca. L’ha dichiarato all’ANSA Giampiero Scanu, il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito – in questi giorni missione in Sardegna – che questa mattina ha ascoltato le ragioni dei manifestanti. “Abbiamo mandato una lettera urgente a mia firma al presidente del Consiglio Matteo Renzi e alla ministra della Difesa Roberta Pinotti – ha spiegato il deputato del Pd – Ci attendiamo che si pronuncino già entro la mattinata di domani”.
Il sopralluogo della commissione a Capo Frasca è il terzo dopo quelli nel deposito di Guardia del Moro (Arcipelago di La Maddalena) e nel poligono di Perdasdefogu-Quirra. Anche oggi i giornalisti non hanno potuto seguire le visite dei commissari. “Da parte dei sindaci ascoltati, compresi i primi cittadini di Arbus e Terralba, non è arrivata alcuna segnalazione su malattie o qualsiasi cosa possa essere ricondotta all’ operatività della base – ha sottolineato il commissario Roberto Capelli (Cd) – resta invece il problema dei mancati indennizzi ai Comuni che hanno messo le aree a disposizione dei militari”. In serata la commissione si è trasferita in Prefettura a Cagliari per sentire altri ‘testi’. Nell’ordine: il sostituto della Procura di Cagliari, Emanuele Secci, il comandante del Salto di Quirra, generale Giorgio Russo, il comandante di Capo San Lorenzo, colonnello Giovanni Tonarelli, il comandante del deposito munizioni di Santo Stefano, Marcello Pinna, il medico competente di Capo San Lorenzo, Salto di Quirra e Capo Frasca, Marcello Campagna, e il comandante di Capo Frasca, tenente colonnello Mariano Marchetti.