Commissione d’inchiesta sul Banco di Sardegna

Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità la mozione presentata dai sardisti – insieme a Pdl, Segd e Mpa – per l’istituzione di una commissione speciale per indagare sul ruolo delle banche e sull’accesso al credito nell’Isola, in particolare sulla vicenda della Fondazione del Banco di Sardegna e le voci della possibile nomina dell’ex senatore Pd Antonello Cabras al suo vertice.

Secondo Giacomo Sanna è “inopportuno, dannoso e grave che un ex presidente regionale ed ex senatore, Antonello Cabras vada alla guida della Fondazione e che l’attuale presidente Antonello Arru assuma quella del Banco: prima che banchieri, infatti, sono due esponenti di spicco dei partiti di appartenenza. Auspico chiarezza anche da parte del Pd che deve recidere alla radice questa commistione tra banche e politica”.

Si è registrata una spaccatura all’interno del Psd’Az. Sanna ha sottolineato l’assenza in Aula di tre esponenti del suo partito, Paolo Maninchedda, Paolo Dessì e Christian Solinas, dicendo che il Consiglio era stato sollecitato ad affrontare una questione proprio dai Sardisti. “I nostri esponenti sono usciti dalla Giunta ma non dall’Assemblea, la loro presenza era doverosa”.

Nel dibattito sono poi interventi i consiglieri del Pd. Per Luigi Lotto “occorre sospendere eventuali scelte in attesa delle conclusioni delle commissioni”, mentre per il vice presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, è necessario definire “dei percorsi affinché la politica possa favorire l’accesso al credito. Mi fa specie – ha chiarito l’esponente dell’opposizione – che certe personalità che hanno fatto la storia della politica economica in Sardegna oggi si stupiscano per questo”. “Il ruolo della politica – ha puntualizzato Mario Bruno, vicepresidente del Consiglio – è quello di indirizzare e incentivare le iniziative strategiche nell’Isola”.

Il leader di Mpa, Franco Cuccureddu, ha chiesto alla politica di “fare un passo indietro”, mentre il consigliere del Pdl Renato Lai ha sollecitato uno stop “alle commistioni di qualsiasi tipo con la politica, perché – ha spiegato – servono competenze specifiche sul credito”. Il neo senatore di Sel, Luciano Uras, ha ricordato che “in questi giorni arriva forte un messaggio di sobrietà che va recepito”; per il capogruppo del Pdl, invece, Pietro Pittalis, “non è utile che il Consiglio regionale si trasformi per sentenziare giudizi sulle persone”. Infine il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, ha stigmatizzato alcune dichiarazioni “limitate alla contingenza del momento per ricavare un qualche vantaggio”.

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