Comincia la corsa alle firme per il M5s. La consigliera Forma aiuta Ines Pisano

Il Movimento 5 stelle rischia di essere l’unica lista a dover raccogliere le firme necessarie per presentarsi alle Regionali del 24 febbraio prossimo. I pentastellati, infatti, non hanno nessun rappresentate in Consiglio, unico requisito previsto dalla legge per evitare le sottoscrizioni.

Le altre liste con gli stessi problemi dei Cinquestelle hanno invece trovato dei “padrini” all’interno dell’Assemblea disposti a concedere un’adesione tecnica. Spicca tra questi il caso della magistrata Ines Pisano in corsa con la lista ‘La Sardegna di Ines Pisano’: la candidata di estrazione centrodestra, unica donna tra i sette aspiranti presidenti, non dovrà raccogliere le firme grazie alla “cortesia democratica” della consigliera del Pd, Daniela Forma. La quale si presenta alle urne di febbraio sempre col suo partito, ma da esponente della massima assemblea sarda avalla la lista della magistrata.

“È una donna capace e in gamba e peraltro l’unica che ha avuto il coraggio di proporsi – spiega Forma -, ho il piacere di poterle dare la possibilità di potersi presentare”. Nella coalizione di centrodestra questa disponibilità è diventata strutturale.

Nell’ultima riunione gli alleati hanno deciso di aiutare i partiti non presenti in Consiglio che appoggiano la candidatura di Christian Solinas con l’adesione tecnica di un consigliere di un’altra formazione politica: i Riformatori sosterranno Fortza Paris, Fdi darà una mano a Sardegna civica, Forza Italia a Energie per l’Italia e il Psd’Az alla Lega, mentre il consigliere Fi Stefano Tunis sosterrà la sua creatura Sardegna20Venti. Infine in “soccorso” della coalizione di Mauro Pili arriva l’adesione dell’ex Psd’Az Angelo Carta. Sul fronte centrosinistra, le liste dovrebbero essere, invece, tutte “salve”, così come il PdS e Autodeterminatzione.

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