Non solo Baunei. Anche a Cagliari cresce la mobilitazione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, vittima di minacce e ora sotto scorta. Un’altra sessantina di Comuni nell’isola è pronta ad imitare Baunei. E ora le associazioni Insieme in Rete e Farmacia Politica hanno indirizzato una specifica richiesta al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e al presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco. Una proposta condivisa anche dall’opposizione di centrosinistra che ha depositato la richiesta in Consiglio comunale: “È giusto prendere posizione contro odio e discriminazioni, vorremmo che anche a Cagliari la Segre abbia una casa” fanno sapere dalla minoranza.
Nella missiva si ricorda che la storia personale “rappresenta i valori su cui si fonda la Repubblica democratica: eguaglianza, rispetto dei diritti umani, libertà e giustizia”. L’appello: “La cittadinanza onoraria – scrivono le associazioni – consentirebbe ai consiglieri del Comune di Cagliari e ai cittadini e alle cittadine cagliaritani, al di là di ogni orientamento politico, di ringraziare la senatrice per il suo incessante e prezioso lavoro, nonché di comunicarle che la nostra città è anche sua e di tutti coloro che lottarono, e ancora oggi lottano, per garantire a tutti e a tutte quei valori che solo pochi decenni fa furono negati e tanti italiani e a tante italiane”.
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Dopo la proposta arrivata da Baunei, il tam tam è rimbalzato in tutta la Sardegna. Nel centro Sardegna, sulla scia dell’appello lanciato su Facebook dell’emittente nuorese Radio Barbagia, sono 60 finora i sindaci che hanno aderito. “Abbiamo conferito cittadinanze onorarie a cantanti, scrittori, musicisti, calciatori, diamone una alla storia, alla tolleranza, al rispetto e alla democrazia – si legge nel post del direttore Graziano Canu – se dovessimo centrare l’obiettivo del 100% dei comuni sardi che aderiscono all’iniziativa faremo un raduno a Nuoro per festeggiare. Un gesto simbolico ma forte per far capire da che parte si schierano i sardi”.
Mobilitato anche il nord Sardegna. A Sassari è il centrosinistra compatto a chiedere al Consiglio comunale di concedere la cittadinanza alla senatrice “quale segno di riconoscimento del valore universale della lotta contro ogni forma di discriminazione e di violenza”. Una mozione in tal senso è stata protocollata a Palazzo Ducale, prima firmataria la consigliera del Pd Carla Fundoni. Nel documento dell’opposizione si ricordano “l’alto valore morale e civile” dell’impegno di Liliana Segre, “il valore collettivo della sua storia personale” e quello “etico della sua testimonianza”, oltre ai recenti episodi di intolleranza che hanno convinto il prefetto di Milano a decidere per la scorta.