Cappellacci scopre il Master and back “elettorale”

Il “Master and back” non è mai parso essere la priorità della Giunta regionale in questi anni. Così ha suscitato molta sorpresa – e molta amara ironia – un’improvvisa iniziativa del governatore Ugo Cappellacci. Il quale, dalla sua mail personale, ha scritto un messaggio agli studenti. Per chieder loro “suggerimenti”.

Il ‘Master and Back’ è un programma di formazione e lavoro lanciato in Sardegna dalla precedente giunta regionale, quella guidata da Renato Soru. Un’idea semplice: finanziare percorsi di studio di giovani sardi nelle migliori università del mondo e poi attivare un percorso di rientro nell’Isola per utilizzare in Sardegna le conoscenze acquisite. Lodato dall’Europa, accoltoentusiasticamente da migliaia di studenti si è rivelato, in molti casi, un viaggio senza ritorno o con un ritorno ben diverso da quello sperato. Perché la condizione per il ‘back’ è la volontà di valorizzare il merito, la competitività. Cosa non facile. Tanto che da più parti si sono già celebrati i funerali dei questo programma di formazione.

Ed ecco che nei giorni scorsi le caselle mail di migliaia di ragazzi del ‘Master and back’ vengono raggiunte da una mail partita direttamente dalla casella elettronica del Presidente della Regione. Il messaggio ha in allegato una nota, sottoscritta dal governatore, che esalta la generazione del Master and back e va anche oltre descrivendo la Sardegna come una Regione che investe sulla green economy, guidata da uomini che lavorano per garantire alle “future generazioni” prosperità e ricchezza.

Vogliamo un “Back” – scrive Cappellacci – con prospettive concrete di inserimento nel mondo del lavoro e che consenta di vivere un futuro con la certezza di un’occupazione stabile e duratura. Per questo ci interessa conoscere il Suo giudizio, secondo la Sua personale esperienza, in particolare indicando il tipo percorso realizzato, la possibilità di ripeterlo, gli eventuali suggerimenti e le osservazioni per migliorarne modalità e contenuti, che potrà inviare a quest’ufficio di presidenza, al seguente indirizzo mail: presidenza@regione.sardegna.it. Con viva cordialità”. Poi – scritta di pugno – la firma: Ugo Cappellacci.

La nota ha sorpreso. E irritato. Sul gruppo Facebook ‘Master and Back’, diversi commenti hanno rilevato subito l’evidente carattere propagandistico dell’iniziativa. Scrive Gianluigi Fois: “Siamo in piena campagna elettorale. Campagna elettorale vestita da altro.” Francesca Murgia si dice “sconvolta” mentre Luggia Nedda ricorda il problema mai risolto della tassazione delle Borse di studio.

C”è un abisso tra i propositi annunciati nella mail e i fatti. Lo scorso 20 giugno l’assessore al Lavoro Mariano Contu annunciò lo stanziamento di 3,3 milioni di euro per il programma “Back-Impresa” (la possibilità, cioè, di fare impresa competitiva in Sardegna legandola proprio al rientro dei cervelli del Master and Back). Poi non se n’è saputo più nulla. D’altra parte già nel giugno del 2011 il programma Back-Impresa era stato annunciato (dall’assessore Franco Manca, il predecessore di Mariano Contu) e rilanciato dal direttore dell’Agenzia del Lavoro Stefano Tunis. Ne parlarono stampa, tv, siti web. Ma anche quella volta, dopo l’annuncio, non se ne seppe più nulla.

E sempre nel 2011, a ottobre, il presidente Cappellacci fu ‘inseguito’ da un gruppo di studenti che volvano illustrargli le nuove possibili “linee guida” elaborate da loro stessi. Contenevano molti suggerimenti (quelli che il governatore chiede oggi) per superare alcune criticità dei bandi precedenti, e renderli così nel futuro più efficaci, concreti e tempestivi. Per esempio collegando le tempistiche dei bandi regionali con quelli delle iscrizioni delle università estere. Difficile, infatti, che l’università di Oxford, per esempio, modelli i tempi delle iscrizioni sulla base di quelli della Regione sarda. Cappellacci annunciò il raddoppio dei fondi e anche un’iniziativa fortemente simbolica: l’assunzione di dieci ragazzi del ‘Master and Back’ presso il gabinetto di Presidenza della giunta. Un altro annuncio rimasto tale.

D.F.

 

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