Cagliari, la Provincia come un Bancomat

Dopo la decadenza di Graziano Milia a seguito della condanna definitiva per abuso d’ufficio, l’esecutivo provinciale di Cagliari guidato dal presidente Angela Quaquero continua a distinguersi per piccole e grandi elargizioni. Tra contributi, finanziamenti, compartecipazioni e sovvenzioni si superano i 420mila euro di risorse pubbliche, liberamente distribuite per sostenere iniziative culturali, sportive e di promozione territoriale, metà delle quali deliberate lo scorso 28 dicembre.

La Festa del cuoco e i Mandaresi. Spulciando le carte – solo di recente rese pubbliche – si scopre che i contributi sarebbero stati assegnati con l’obiettivo di “sostenere iniziative ritenute di grande rilievo per il territorio della provincia di Cagliari e in grado di sostenere il settore attività produttive in un momento di grande difficoltà”. Tra le varie iniziative finanziate, spiccano i contributi concessi per la preparazione della Panada asseminese, per celebrare a Seulo la “Peonia regina dei monti” e per la “Festa del cuoco, degno tributo a San Francesco Caracciolo, protettore dei cuochi. Accolta perfino la richiesta di contributo per la manifestazione “I Mandaresi”, che poi sarebbero i rappresentanti della fattiva comunità di Mandas dimorante a Cagliari, che giustamente va solennizzata con foto ricordo (in alto a destra) dell’assessore Piero Comandini. Totale 16.600 euro.

Gli arcieri nuragici e le rimpatriate. L’amministrazione provinciale non si fa trovare impreparata nemmeno sul fronte turistico. Anche qui molte sono le iniziative ritenute “suscettibili di contribuire all’arricchimento complessivo dell’offerta turistica”, tanto da “promuovere il territorio e le sue realtà socio-economiche”. Tra quelle sovvenzionate si notano: “Pula incontra i gusti della tradizione”, la Sagra del Formaggio di Nurri, il Trofeo Golfo degli Angeli degli Arcieri Nuragici, il progetto “Ballu ‘e Cumbidu” di Maracalagonis, il Capodanno Villaputzese e il “Natale di tutti i colori” di Villa San Pietro, ma anche la manifestazione “Po Pasca Manna su Coccoi cun s’ou”, organizzata dalla Consulta delle donne. Non meno meritevoli di contributo la “Sagra dell’Emigrato” di Donori”, la manifestazione “Tuttomele” tenutasi a Cavour (TO) per opera della Pro Loco Uta, la “Rimpatriata Nurrese” e “Sa dia de s’ollu e su liori” di Escolca. Seguono la “Sagra de Su Gattou” di Pimentel, la “Settimana Gesichese” e il “Festival Internazionale del Folklore” tenutosi a Barcellona, cui non poteva mancare la Pro Loco di Serri. Il contributo maggiore viene però conferito, sempre per finalità turistiche, alla Sagra di Santa Maria Chiara di Pirri, che vede sempre in prima fila l’assessore provinciale Comandini, pirrese DOC. Totale 99.450 euro.

Delle domeniche volanti e dei buoni propositi. Ben più corposi i contributi concessi per specifiche iniziative culturali. Vediamone alcune. “Su Fogadoni de Santu Srebestianu” a Monserrato, degno di essere sovvenzionato con la seguente motivazione: “Tale iniziativa ha l’intento di lasciare una traccia, un segno nelle generazioni future, nonché di fondamentale importanza per l’aggregazione sociale”. Poi il Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, che ha chiesto ed ottenuto il contributo per la realizzazione del progetto sperimentale “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”, grazie al quale si è riusciti a “stimolare l’attenzione e curiosità degli studenti per i luoghi preposti alla conservazione di testimonianze del sapere umano e della memoria storica”. Si difendono altrettanto bene sia la Cooperativa Villaggio Carovana di Cagliari, organizzatrice della “Festa di Primavera”, quella tenutasi nel Parco di Monte Claro con l’obiettivo dichiarato di “coinvolgere i partecipanti di tutte le età in una domenica all’aria aperta per salutare la primavera con giochi”, sia la Fondazione Faustino Onnis di Selargius, cui è stato riconosciuto il merito di pubblicare gli atti della conferenza “Faustino Onnis: l’uomo, l’intellettuale, il poeta”. Con “Le domeniche volanti” e l’intento “di coinvolgere all’arte del circo i bambini con l’uso di palline, cerchi, bolas e bastoni”, è stata infine accolta la domanda di contributo presentata dall’associazione Maccus di Quartucciu. Totale 49.000 euro.

Sport & Cultura. A questo specifico binomio sono andate un’altra parte di sovvenzioni pubbliche. Tra le molteplici iniziative compartecipate finanziariamente dalla Provincia troviamo la Maratona della Ceramica di Assemini, la Rassegna di danza “Dancing in the night” di Maracalagonis, il Trofeo di nuoto “Mater Shardana & Abba” di Cagliari, il torneo “Giovani promesse” di Assemini, il “I° Torneo Torball Città di Cagliari”, la “Coppa Spiaggia Libera” di Cagliari, e l’Open Sardegna Gasshuku di Assemini. Si aggiungono diverse iniziative culturali, come ad esempio un dibattito dal titolo “Diritto sotto il metro e cinquanta”, una mostra ornitologica, una non meglio identificata “Notte del Drago”, un Corso di terapia del dolore, la pubblicazione degli atti del convegno “Karalis Cristiana” e il seminario “L’Arte del vivere in viaggio”. Tra i criteri utilizzati dall’amministrazione provinciale per la scelta delle iniziative da premiarsi con contributo, troviamo quello “dell’elevato indice di promozionalità, in termini di coinvolgimento del territorio provinciale”. Totale 34.960 euro.

Fin qui alcune delle iniziative che lo scorso 28 dicembre hanno portato l’amministrazione provinciale di Cagliari a concedere complessivamente 200mila euro di risorse pubbliche, tra contributi, finanziamenti, compartecipazioni e sovvenzioni. Veniamo ora alle risorse che fanno capo alla legge regionale 17/50, da cui la Provincia di Cagliari ha attinto per sostenere manifestazioni culturali organizzate da operatori privati non professionali, per un totale di 220.800 euro.

La qualità e l’originalità, prima di tutto. Innanzitutto occorre precisare che tali risorse non possono essere utilizzate per manifestazioni eno-gastronomiche, sfilate di moda, selezioni o concorsi di bellezza, mentre è possibile finanziare conferenze, seminari, attività culturali e di spettacolo, mostre temporanee, cineforum e rassegne cinematografiche. Partendo da queste considerazioni, l’amministrazione provinciale ha indirizzato la scelta verso “iniziative che presentano dei rilevanti contenuti culturali e sociali al fine di garantire una selezione qualitativa in grado di evitare la dispersione delle sempre più ridotte risorse disponibili”. Da qui la decisione di utilizzare i seguenti criteri: impatto sul territorio, qualità del progetto e originalità delle proposte. Il risultato finale ha portato a promuovere 156 proposte, con finanziamenti che vanno dai 300 ai 4500 euro, quindi con un contributo medio di 1450 euro ad iniziativa . Quello che però è interessante notare è la destinazione territoriale di tali contributi.

L’attenta lettura dei tabulati evidenza infatti che il 55,76% delle proposte finanziate riguardano iniziative di soggetti aventi sede a Cagliari, mentre le restanti coprono l’hinterland cagliaritano (Quartu, Monserrato Selargius, Assemini, Sestu, etc) per il 25%. Come a dire che solo il 19% delle proposte finanziate vanno oltre i confini di Cagliari e del suo stretto hinterland. Se questi dati vengono elaborati guardando all’entità dei contributi concessi rispetto alle risorse complessivamente disponibili, si scopre che il 66,60% (pari a circa 146.800 euro) è stato impegnato a favore di organizzazioni cagliaritane, il 24,52% per quelle dell’hinterland e il restante, pari all’8,90% circa, distribuito a soggetti aventi sede oltre tali ambiti territoriali. Come a dire che il 91% circa delle risorse è andato ad organizzazioni che hanno sede in soli 10 comuni della provincia (Cagliari e hinterland), mentre il restante è stato distribuito in diverse altre 16 località. Tutto ciò considerando che la provincia di Cagliari è composta da 71 comuni. Ma cosa è stato finanziato con questi 220.800 euro? Diverse iniziative, ma tra queste non può che saltare agli occhi la mostra “I Minoici arrivano in Sardegna”, la manifestazione “A Razz’e Genti”, lo spettacolo teatrale “Gravemente gravida”, la mostra “Vent’anni di relazioni culturali italo-tedesche”, le manifestazioni “Vinum bonum, binu bonu” e “Traghettamenti, viaggio a ritroso nella comunità di migranti tra Sardegna e Lampedusa”. Ma anche la mostra “Bolle cinesi”, la conferenza sui “Rituali dei cortei nuziali”, la rassegna “Dalle balie alle badanti”, il “musicol” (sic) “Il Templare”, lo spettacolo “Alla ricerca del corpo perduto”, i “Percorsi didattici di danza con esperti sardi-cubani”, lo spettacolo “Hanno ammazzato Compare Turiddu”, le manifestazioni “Viaggio nell’Europa Slava Ortodossa” e “Chiacchiere di vino e uomini”, per chiudere con la rassegna cinematografica su Claudia Cardinale.

Non solo sport, turismo, attività produttive, spettacoli e cultura. La Provincia di Cagliari si è anche occupata di finanziare 17 diverse iniziative a carattere assistenziale e sociale. I contributi concessi alle organizzazioni di settore hanno consentito la realizzazione di iniziative a favore delle categorie deboli, dei detenuti, dei minori, dei disabili e della popolazione immigrata. In questo caso sommando tutti i contributi concessi si raggiunge a malapena la soglia dei 67.690 euro.

Marcello Mereu

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share