Cagliari, il nuovo Consiglio da 34 nomi: ecco gli eletti certi e i candidati in bilico

Eletti sicuri e candidati ancora in bilico. A poche ore dalla chiusura delle urne si comincia a comporre il nuovo Consiglio comunale di Cagliari, sebbene l’ombra del ricorso a firma di Francesca Ghirra si stia allungando sulla vittoria di Paolo Truzzu, fresco neosindaco del capoluogo. Nell’aula di Palazzo Bacaredda ci sono come sempre trentaquattro scranni (escluso quello del primo cittadino). Di questi, venti saranno occupati dalla nuova maggioranza, in quota centrodestra; quattordici invece i futuri esponente del’opposizione, tutta monocolore di centrosinistra. La lista Verdes di Angelo Cremone non entra nella ripartizione dei seggi perché rimasta sotto il 3 per cento richiesto dalla legge.

Da segnalare prima di tutto – e trasversalmente ai partiti – i ‘quota mille’ di queste Amministrative. Il primo tra i big delle urne è Edoardo Tocco che addirittura ha raccolto 1.286 preferenze. Tocco da solo ha praticamente preso gli stessi voti degli altri trentatré candidati azzurri. Contattato da Sardinia Post, l’azzurro di Cagliari dice: “Non posso nascondere la gioia, ma numeri così importanti vogliono dire nuova responsabilità”. Ma anche un posto più che certo nella nuova Giunta Truzzu. Prova col botto anche per Matteo Lecis Cocco Ortu, la nuova generazione dem che già alle Primarie aveva ben figurato pur senza avere il consenso della nomenklatura (leggi qui). Lecis chiude queste elezioni sommando 1.095 voti.

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Nel centrodestra il maggior numero di consiglieri lo avrà i Fratelli d’Italia, il partito del neosindaco che è riuscito a trainare anche la lista. Gli Fdi, all’11,69 per cento, sono diventati la prima forza del centrodestra, la seconda in città dopo il Pd. Gli eletti dovrebbero essere cinque: agli uscenti Antonello Floris (599), Alessio Mereu (594) e Pierluigi Mannino (532) si aggiungono Enrica Anedda (528), Corrado Maxia (538). In caso di sesto posto, l’eletto sarebbe Toto Sirigu (404). Quattro seggi sicuri anche per il Psd’Az con Alessandro Sorgia (891), altro uscente dell’Aula, più Roberto Mura (718), Giusy Scarfò (625) e Gabriella Deidda, altra sardista che ha appena concluso il mandato in Comune.

Quattro consiglieri sicuri anche per i Riformatori, terzo partito della coalizione: il più votato dei liberal democratici è stato Giorgio Angius (707), a lungo sponsorizzato dal partito come candidato sindaco, ma adesso assessore in pectore (ricorso Ghirra permettendo). Sempre coi Riformatori sono eletti Umberto Ticca (605), Francesco Raffaele Onnis (433) e Rita Dedola (377). Due scranni certi per la Lega: il maggior numero di preferenze lo hanno preso Paolo Spano (211) e Roberta Serra (186). L’eventuale terzo consigliere del Carroccio sarebbe Antonello Tanda (131).

Con Forza Italia insieme a Tocco entra in Consiglio l’uscente Alessandro Balletto (600). Gli azzurri, però, potrebbero piazzare pure il terzo consigliere: il posto in aula andrebbe a Laila Di Naro (204). Una casella certa anche per Sardegna 20venti con Antonello Angioni (328). Nel caso di secondo seggio l’eletta sarebbe Alessandra Boldetti (303). Uno scranno non mancherà all’Udc, sempre stando a un primo schema di ripartizione: l’eletto sicuro è Aurelio Lai (478), ex sardista, anche lui uscente dell’assemblea civica. In caso di raddoppio diventerebbe consigliera Paola Mulleri (320). Altrimenti in aula il posto lo prende Marcello Polastri, il più votato della civica Sardegna forte con 304 preferenze. In quota centrodestra non entrano nella ripartizione dei seggi tutte le liste rimaste sotto il 2 per cento, lo sbarramento previsto dalla legge elettorale. Così i Popolari sardi per Cagliari, Fortza Paris e Cagliari civica.

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Sul fronte del centrosinistra, il Pd, il partito più votato in città col 16,30 per cento, conquista cinque seggi, sempre stando a un primo calcolo sulla ripartizione del consenso. Oltre il ‘quota mille’ Lecis Cocco Ortu, il lasciapassare per Palazzo Bacaredda lo conquistano Rita Polo (944), Fabrizio Marcello (908), Guido Portoghese (847) e Camilla Soru (693). Due seggi per Sardegna in Comune, la civica-rivelazione della coalizione, seconda forza del centrosinistra con l’8,42: gli eletti sicuri sono Marco Benucci (532) e Giulia Andreozzi (395). Due caselle in aula anche il Campo progressista, il partito della Ghirra: Matteo Massa e Anna Puddu hanno preso più preferenze di tutti, rispettivamente a quota 860 e 816.

Il seggio che andrà a Sinistra per Cagliari, quarto partito, lo prende Andrea Dettori (754). In quota Donne l’assessore Paolo Frau è davanti a tutti (e tutte) con 239 voti. Ma se dovesse lasciare, entra in Consiglio Francesca Mulas Fiori (198). Marzia Cilloccu, altra uscente della Giunta Zedda, è la prima della sua lista con 758 voti. Il seggio dovrebbe scattare pure per Cagliari città d’Europa e, se del caso, andrebbe a Oscar Palmas (261). La quattordicesima esponente del centrosinistra è la Ghirra. Che ‘toglie’ il terzo a Sardegna in Comune, quindi a Cristiano Castangia. Sempre salvo diverse disposizioni dell’Ufficio elettorale, nel caso in cui il tribunale di Cagliari accogliesse il ricorso del centrosinistra.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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