Cagliari, escluso il terzo candidato. Ghirra e Truzzu: è già un ‘ballottaggio’

A Cagliari ci sarà l’inedita esperienza del ballottaggio al primo turno: per la prima volta da quando esiste l’elezione diretta ci sono solo due candidati sindaco. Dopo aver controllato i documenti presentati in Comune, la commissione elettorale ha escluso la lista ‘Verdes per Cagliari pulita’ che sosteneva Angelo Cremone (nella foto) come candidato sindaco. A soli 27 giorni dal voto per la scelta del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale sono rimaste in campo solo le candidature del centrodestra e del centrosinistra: Paolo Truzzu e Francesca Ghirra. Se entrambi non dovessero raggiungere il 50 per cento delle preferenze oppure arrivassero in perfetta parità si andrebbe al ballottaggio del 30 giugno, soluzioni molto improbabili: sarà decisivo il voto di domenica 16 giugno.

Il Movimento cinque stelle è passato in poche ore dalla scelta tra due candidati al pasticcio che ha travolto il prescelto Alessandro Murenu fino alla decisione di non partecipare alle Comunali. Diverse anime della sinistra più radicale si sono incontrate ma non sono riuscite a trovare la sintesi per una lista e un candidato mentre Casapound era pronta a partecipare e aveva già il nome, Edoardo Lecis, ma in extremis è arrivata la scelta di fare un passo indietro e non partecipare presumibilmente per disperdere voti. Non ci sono state altre candidature dell’ultimo minuto e domenica 16 giugno i cagliaritani potranno scegliere il proprio sindaco senza dover aspettare un secondo turno di voto: sarà, di fatto, già un ballottaggio con la scelta obbligata tra Francesca Ghirra e Paolo Truzzu,

Non ci sono precedenti in città perché da quando è stata istituita l’elezione diretta del sindaco i cagliaritani sono stati chiamati alle urne sei volte e hanno dovuto scegliere da un minimo di quattro candidati del 2001 al record di 12 del 1994. L’introduzione del nuovo sistema elettorale risale al ’93 e l’anno dopo gli elettori furono chiamati al voto per scegliere il successore di Gaetano Giua Marassi, ultimo sindaco scelto dai partiti. Alla prima occasione del 1994 c’era stato il picco di dodici candidature con Mariano Delogu eletto nonostante la concorrenza di Carlo Ciotti, Michele Di Martino, Luigi Concas, Carlo Dore, Efisio Pilleri, Francesco Amat di Sanfilippo, Romano Widmar, Pierpaolo Manca, Lucio Torru, Vincenzo Atzeni e Giampaolo Benone. Nel 1998 c’erano stati cinque candidati e gli elettori avevano confermato la guida di Delogu che aveva dovuto vedersela con Rita Carboni Boy, Nichi Grauso, Giampaolo Benone e Marco Melis.

Quando Delogu si dimise per entrare in Parlamento si era andati allle elezioni anticipate del 2001 che avevano segnato il passaggio di consegne nelle mani di Emilio Floris, eletto superando solo tre contendenti: Pasquale Mistretta, Gianni Loy e Vittorio Randazzo. Nel 2006 con sei candidati Floris era stato confermato sindaco nonostante l’impegno di Gian Mario Selis Giandomenico Sabiu, Franciscu Sedda, Maria Nioi e Gianfranco Sollai. Grande numero di candidati sindaco di Cagliari anche nel 2011, nelle elezioni vinte da Massimo Zedda gli altri candidati erano stati Massimo Fantola, Ignazio Artizzu, Claudia Zuncheddu, Emanuela Corda, Ornella Demuru, Patrizia Serra, Gianmario Muggiri e Michela Melotti. In tanti ci hanno provato anche nelle precedenti elezioni, la conferma di Zedda nel 2016 era arrivata battendo sei sfidanti: Piergiorgio Massidda, Antonietta Martinez, Paolo Matta, Enrico Lobina, Paolo Casu e Alberto Agus. Dopo le dimissioni di Zedda, passato al Consiglio regionale, si torna alle urne in anticipo per scegliere il prossimo sindaco di Cagliari.

Marcello Zasso

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