Bonifiche ex Arsenale de La Maddalena, botta e risposta tra Lezzi e Pigliaru

“Sulla bonifica dell’ex Arsenale de La Maddalena il governo è pronto a fare la sua parte e auspica che la Regione Sardegna faccia altrettanto”. Così in una nota il ministro per il Sud Barbara Lezzi. “Relativamente al Patto per la Sardegna, materia di mia competenza, e ai fondi che possono essere utilizzati per la bonifica e rigenerazione di quell’area, attendo che la Regione compia i passaggi necessari per sbloccarlo. Ovvero, inoltrarmi l’apposita richiesta al fine di attivare il soggetto attuatore dell’intervento. I fondi europei – spiega Lezzi – sono una risorsa fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’isola e vanno utilizzati di più e meglio. Non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità degli interventi. “Per questo – prosegue Lezzi – già a fine ottobre ho scritto al presidente Pigliaru, così come a tutti gli altri governatori del Sud, chiedendo di inviarmi entro la fine dell’anno uno ‘screening’ dettagliato sull’utilizzo dei fondi europei nei territori di loro competenza, allo scopo di velocizzarne l’utilizzo e individuare interventi prioritari. È questo, ad esempio, il caso della Maddalena: in situazioni chiare e dove le procedure possono essere sbloccate facilmente, basta anche solo una telefonata”.

La replica di Pigliaru. “Mio malgrado sono costretto a replicare sulla situazione degli interventi di La Maddalena a quanto dichiarato dalla Ministra Lezzi, con la quale ho finora avuto rapporti estremamente corretti e positivi”. Così il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, che aggiunge: “Purtroppo, al di là della buona volontà della Ministra, con la quale ho parlato della vicenda di La Maddalena già nel mese di luglio, una telefonata rivolta a lei non risolverebbe il problema che sta rinviando la ripresa dei lavori a La Maddalena. Infatti l’individuazione del ‘soggetto attuatore’, in forza della Legge Bagnoli che si applica anche al caso di La Maddalena, spetta unicamente al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, e non al Ministro per il Sud. E purtroppo non basta neanche una telefonata. È necessario invece un semplice atto, un Decreto che può essere scritto in pochissimo tempo” specifica Francesco Pigliaru. “Ma il Presidente Conte, sollecitato sul tema del ‘soggetto attuatore’ con nota formale inviata da me lo scorso settembre, finora non ha dato alcun riscontro. Infine voglio precisare che i fondi per il Patto della Sardegna, sottoscritto nel 2016 con il precedente Governo, sono pienamente operativi e, come sa anche la Ministra, oggetto di continuo monitoraggio tra le strutture statali e regionali, tanto che l’ultimo incontro risale allo scorso giovedì 6 dicembre. La Regione, sempre con spirito di leale collaborazione – conclude il Presidente – attende con fiducia un segnale di attenzione da parte dell’attuale Governo, un segnale indispensabile per permetterci di riaprire un cantiere così importante per la Sardegna”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share