Ha già preannunciato che rinuncerà alla prescrizione, ma intanto Mauro Pili andrà a processo per il blitz del 3 agosto del 2014. Cinque anni fa, per protestare contro le servitù militari, l’ex deputato di Unidos scelse la via della provocazione sbarcando da un gommone sulla spiaggia di Capo Teulada, in una zona interdetta che fa parte del poligono.
L’udienza si è svolta stamattina al Tribunale di Cagliari davanti al giudice Giampiero Sanna. Difeso dagli avvocati Benedetto e Stefano Ballero, con Maurizio Scarparo, il leader di Unidos ha detto di voler rinunciare alla prescrizione. L’ex deputato ha anche chiesto il rito abbreviato subordinato al suo interrogatorio. Ammesse le prove, il giudice ha rinviato l’udienza al 4 ottobre per l’esame dell’imputato. Nel frattempo, fuori dal Palazzo di giustizia, si è riunito un presidio di solidarietà di Sardinia Natzione Indipendentzia nei confronti dell’ex parlamentare.
Secondo l’accusa Pili si era introdotto all’interno dei confini marittimi del Poligono militare addestrativo di Capo Teulada entrando dallo specchio d’acqua davanti alla base militare.