“Purtroppo gli amici Diana e Capelli dimenticano che ad aver negato per anni l’attuazione dello Statuto sono stati i ministri Calderoli e Tremonti che ora sono alleati sulla base di un patto scellerato che porterebbe a trattenere al nord il 75 per cento delle tasse. Il Governo Monti era impegnato a discutere il Patto di Stabilità con la Sardegna e questo confronto sarebbe stato concluso se non ci fosse stata l’interruzione traumatica della legislatura”. E’ quanto affermato oggi dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, replicando ai consiglieri Diana e Capelli in merito alle dimissioni da vice presidente della Regione per partecipare alle prossime elezioni per la Camera dei Deputati.
“L’esercizio provvisorio di tre mesi – ha sottolineato La Spisa – è stato approvato proprio in attesa che possa riprendere il confronto con lo Stato e con l’Europa. Ricordo inoltre agli amici Diana e Capelli che non ho mai trattato sotto banco alcunché e come ben sanno, visto che parlano i fatti, in questi anni contro il governo Berlusconi prima e Monti poi, da assessore al Bilancio ho curato e promosso circa dieci ricorsi presso la Corte Costituzionale per difendere il bene più caro: il futuro dei nostri figli”.
