Il bilancio del Comune di Nuoro scalda ancora gli animi: polemiche e rinvii

Non c’è pace per il Comune di Nuoro (e per il sindaco Andrea Soddu): continuano gli attriti in Consiglio comunale sul bilancio e ieri si è arrivati all’occupazione dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione. Il motivo del gesto di protesta – conclusosi ieri sera – ruotava attorno alla delibera sugli equilibri di bilancio presentata da Soddu (poi ritirata). In serata la conclusione della seduta fiume con l’intervento del Presidente del Consiglio Fabrizio Beccu. La decisione del sindaco, che ha fatto infuriare la minoranza, era arrivata dopo che ancora una volta il Consiglio si era spaccato sui conti. Da qui la scelta di Soddu di ritirare l’odg sugli equilibri di bilancio e rimandarne la votazione a data da destinarsi. “Tenuto conto che il consuntivo 2017 è stato predisposto in linea tecnica fin dal 31 luglio – ha spiegato in Aula Soddu – vi è la possibilità di mettere il Collegio dei revisori nelle condizioni di una valutazione a 360 gradi, che tenga conto degli equilibri di bilancio al 31 luglio 2017, anche alla luce delle risultanze del rendiconto 2017. Questo metterà tutti nella condizione di avere un quadro completo”. Ma dopo lo scioglimento della seduta i consiglieri di Pd, Fi, M5S e Uniti per Nuoro hanno occupato l’aula in segno di protesta. “Non mi muovo da qui finché il Presidente del consiglio non mi darà la parola – ha detto il consigliere di Fi Basilio Brodu – ero il primo tra gli iscritti a parlare”. In aula con Brodu sono rimasti anche gli altri nove consiglieri di minoranza che hanno attaccato duramente sindaco e maggioranza per aver impedito loro di parlare. Intorno alle 21, il presidente Fabrizio Beccu è tornato in Consiglio è riuscito a calmare gli animi. “Ho applicato il regolamento consiliare – ha spiegato – i lavori erano giunti al termine perché il sindaco aveva ritirato la delibera all’ultimo punto dell’odg. Sono stato avvisato tardi della presenza in comune dei consiglieri e sono venuto per chiarirmi con i colleghi per i quali ho il massimo rispetto”. “Abbiamo apprezzato il gesto – hanno affermato Sandro Bianchi (Pd) e Leonardo Moro (centro sinistra) – C’è stato un chiarimento col presidente del consiglio sul punto, benché politicamente le nostre posizioni restino distanti”.

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