Il primo appuntamento pubblico di Italia Viva in Sardegna serve anche per chiarire quale sia l’idea della nuova formazione di Matteo Renzi sul futuro del Governo. A fissare i paletti è la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, oggi nell’Isola nel doppio ruolo, istituzionale e politico: “Per Italia Viva il Governo deve restare in campo fino a quando fa proposte utili a risolvere i problemi dei cittadini. Se ci sono quelli che vogliono andare al voto, se ne devono assumere la responsabilità”. Dunque, nonostante qualche frecciata a distanza tra Renzi e il premier Conte, nessuno ha intenzione di staccare la spina all’esecutivo di cui fa parte anche il Movimento 5 stelle: “Il nostro obiettivo è quello di far durare la legislatura per fare cose utili e permettere a questo Parlamento di eleggere un presidente della Repubblica non sovranista o che ci porti fuori dall’Europa, ma degno di quel galantuomo che oggi è al Quirinale e permette a tutti noi di vivere in un paese libero ed essere ascoltati in Europa come uno dei Paesi fondatori dell’Ue”. La ministra è stata accompagnata nel suo tour dal senatore, Giuseppe Luigi Cucca, ex Pd, che ha deciso di seguire Renzi in questa nuovo progetto così come l’ex sottosegretaria, Francesca Barracciu e Francesco Stara, l’ex sardista eletto lo scorso febbraio con una delle liste civiche di Massimo Zedda.
La Bellanova, inoltre, si è soffermata sulla manovra di bilancio, ricordando che è fatta “in situazioni di difficoltà economiche, ma ci sono ugualmente risorse destinate agli investimenti. Due punti che a me stanno a cuore sono l’intervento per il ricambio generazionale, cioè per il sostegno ai giovani che entrano nel settore agricolo con l’esonero totale della contribuzione per i primi due anni, e la misura ‘Donne in campo’ dove, a prescindere dall’età, destiniamo risorse alle donne che decidono di avviare un’attività in agricoltura”.