La nota è breve, di poche righe. Ma apre uno scontro duro sulle assunzioni di 930 forestali, come sollecitato l’altro giorno da tre consiglieri regionali del Pdl. Replicano i sardi di “Fare per fermare il declino“: “La richiesta è sconcertante“.
Dunque, si fanno agitate le acque sulle assunzioni di 930 forestali: è la proposta di Pietro Pittalis, Angelo Stochino e Antonello Peru che, mercoledì, hanno spedito una lettera all’assessore regionale all’Ambiente, Andrea Biancareddu, e a tutti i consiglieri dell’Assemblea. Per i tre pidiellini con quei nuovi contratti si può risolvere l’emergenza degli incendi.
Sul tema prende posizione il partito di Oscar Giannino, guidato in Sardegna da Franco Turco. Il comunicato della Direzione regionale è perentorio: “Desta sconcerto – si legge – la richiesta fatta dai tre onorevoli del Pdl di procedere, modificando la legge, all’assunzione di ben 930 forestali. I problemi della nostra Isola non sono quelli di riempire le pubbliche amministrazioni con altre assunzioni, spesso clientelari, ma di salvare quel poco di impresa, industria, commercio e artigianato senza le quali crollerà anche il sistema del pubblico impiego”.
Da “Fare per fermare il declino” aggiungono: “La priorità, anche in Sardegna, è abbassare le tasse, finirla con questo stato di polizia fiscale e tagliare la spesa pubblica. Qui invece di rivoluzione liberale ci sembra che si parli solo di rivoluzione forestale, uno dei grandi mali del Sud”.
