Aspal, la precaria-Dg resta fuori gioco: non ancora sciolti i dubbi sui requisiti

L’Aspal, l’agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, è ancora senza guida. Passato quasi un mese alla nomina di Maika Aversano, la precaria statale scelta come Dg il 7 maggio scorso, ancora nulla si sa sulla presa di servizio dell’ex dipendente a tempo determinato nel Comune di Castadias. In maniera del tutto irrituale, infatti, quasi un mese fa il presidente Christian Solinas e la  direttrice generale della Regione, Silvia Curto, hanno formato una delibera in cui è scritto che la Aversano è stata nominata con riserva, in buona sostanza.

Sembra di assistere a un ‘vedo-non-vedo’ applicato alla politica e che in questo caso diventa ‘ti ho indicato ma non ti ho indicato’. Nella delibera 17/3 del 7 maggio si legge che la Giunta ha deciso di “nominare la dottoressa Maika Aversano direttore generale dell’Aspal”, ma nel capoverso successivo è precisato che L’Esecutivo “ha dato mandato alla Direzione generale del Personale di procedere alla verifica del possesso dei requisiti dichiarati dalla nominata in sede di partecipazione alla procedura”. Non solo: la stessa delibera ha imposto di di condizionare sospensivamente gli effetti della presente alla positiva verifica dei requisiti richiesti (qui il documento cliccabile)!.

Solo che passato quasi un mese non risulta che la Aversano sia ufficialmente la nuova Dg di Aspal. Di più: Solinas e Curto hanno scaricato la patata bollente a Silvia Cocco, che guida il Personale in Regione e che i requisiti della Aversano li avrebbe già dovuti accertare perché era una dei tre componenti della commissione di valutazione delle candidature di Aspal. La Cocco ha passato al setaccio tutti i curricula degli aspiranti Dg insieme all’attuale capo dell’Ats, Massimo Temussi, e al commissario unico di Arst, Roberto Neroni. Al momento non è dato sapere come sia stata volta tecnicamente quella verifica. Di sicuro, sotto la propria responsabilità i candidati hanno dichiarato di essere in possesso dei titoli richiesti dalla manifestazione di interesse. Nel modulo pre-compilato c’era una postilla riservata ai risvolti penali relativi a eventuali dichiarazioni mendaci.

La Aversano, tuttavia, ha affermato, attraverso la candidatura, di essere stata una dirigente, come richiesto dal bando. L’ha scritto anche su Linkedin, il social dedicato al lavoro. Solo che non si spiega come mai la prima poltrona di Aspal sia ancora vuota dopo tre settimane dalla nomina. Resta il fatto che Alessandra Zedda, da titolare della delega al Lavoro in Giunta e quindi supervisora di Aspal, la delibera 17/3 non solo non l’ha firmata, ma nemmeno votata. La Aversano è comunque un nome noto a Palazzo: nel giugno del 2019 venne nominata Dg dell’assessorato al Personale, ma poi dovette rinunciare per assenza di requisiti. Di sicuro sorprende che in Sardegna, una terra notoriamente affamata di occupazione, quindi dove c’è necessità di politiche attive sul lavoro, Solinas abbia creato questo pasticcio all’Aspal.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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