Argea, sì a piano per smaltire pratiche. Solinas: “Risolviamo problemi di anni”

Il piano straordinario per smaltire le pratiche Argea (51mila arretrate, 47mila da istruire nel 2020) è legge. L’Aula del Consiglio regionale ha dato il via libera unanime al testo di tre articoli, frutto di un accordo tra maggioranza e opposizione, che autorizza l’agenzia agricola ad attivare un piano di un anno che prevede l’impiego prioritario del proprio personale e di quello dell’altra agenzia Laore. Come? Attraverso incentivi o straordinari per i dipendenti – per un ammontare di un milione di euro – da riconoscere sulla base degli obiettivi fissati.

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Avrà il compito di monitorare le attività un’unità di progetto costituita in capo alla presidenza della Regione che dovrà relazionare ogni due mesi al Consiglio regionale sullo stato dell’arte. Delle pratiche relative ai premi regionali attesi da anni da agricoltori e imprese si occuperà Laore, Argea penserà a quelle comunitarie del Psr. L’assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha detto di condividere il nuovo testo, pur difendendo quello presentato dalla Giunta che prevedeva una task force e poi sostituito, inoltre ha sottolineato che Argea entrerà presto a regime come organismo pagatore, ancora non è successo soprattutto per un problema di personale.

“L’approvazione del disegno di legge che istituisce la task force per smaltire le pratiche arretrate ferme da anni all’Argea, nato su iniziativa della Giunta, è un risultato estremamente positivo per migliaia di aziende sarde, che ora possono guardare con maggiore fiducia al futuro”, ha commentato con soddisfazione il presidente della Regione, Christian Solinas. “Un dramma per decine di migliaia di aziende –  ha sottolineato Solinas – una tremenda eredità con la quale ci siamo dovuti misurare appena entrati in carica. Sessantanovemila pratiche arretrate avevano messo in ginocchio agricoltori e pastori che attendevano i pagamenti del Psr in certi casi anche da 8 anni. Ottocentosettanta milioni di euro rimasti fermi nelle casse dell’agenzia invece che essere destinati al mondo agricolo e pastorale della Sardegna, che ha pagato caro questo ritardo”. E prosegue: “Grazie a questa legge potremo dotare Argea di centinaia di dipendenti regionali che saranno temporaneamente trasferiti dalle altre due agenzie agricole, Laore e Agris, per mettersi immediatamente al lavoro e riuscire nell’impresa di saldare tutti i conti arretrati entro il 2020, scadenza dell’attuale Psr. Con questo strumento legislativo, conclude Solinas, poniamo rimedio ad anni di ritardi e inefficienze.

“Abbiamo affrontato assieme un problema difficile – ha spiegato il presidente della prima commissione Pierluigi Saiu – le forze politiche hanno messo da parte le proprie contrapposizioni per scrivere insieme un provvedimento per la Sardegna”. Per Francesco Agus (Progressisti), “oggi il Consiglio porta avanti il suo ruolo in modo nobile, il testo della Giunta non era applicabile, la prima commissione ha capito che serviva soluzione corale, senza appuntarsi la medaglia”. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha ipotizzato che lo smaltimento delle pratiche valga circa 800 milioni di euro.

 

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