È la rete della Protezione civile sarda: 11.100 volontari che ogni garantiscono l’assistenza domiciliare nell’emergenza Covid-19. “Una macchina organizzativa messa in campo dalla Regione e che sta funzionando a pieno”, dice il Dg Pasquale Antonio Belloi (nella foto).
Gli 11.100 volontari sono così divisi: il 59,5 per cento, pari a 6.500 persone, rappresentano 192 diverse associazioni. Il restante 40,5 sono barracelli, in numeri assoluti 4.500 persone. “L’assistenza si concretizza ogni giorni nella consegna a domicilio di beni di prima necessità e alimentari, a tutte le persone che sono impossibilitate a lasciare il proprio domicilio. In primo luogo gli anziani, obbligati a restare in casa non solo per le restrizioni imposte dai decreti nazionali e dalle ordinanze regionali”. La macchina organizzativa della Protezione civile attraverso la rete di volontari garantisce assistenza pure a quanti sono costretti alla quarantena e non possono fare affidamento su parenti e amici per fare la spesa.
L’altro giorno il presidente Christian Solinas ha affidato a Belloi pieni poteri nella gestione della Protezione civile all’interno dell’emergenza coronavirus. “Un modello più snello e che ha ottenuto l’apprezzamento da parte della Commissione speciale nazionale”.