Accantonamenti, Solinas dal ministro: “C’è la volontà politica per un accordo”

“Abbiamo registrato una volontà politica favorevole e siamo pronti a tradurla in un accordo rispettoso dello Statuto sardo, che riconosca finalmente i nostri diritti in materia di accantonamenti”. È oittimista il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo aver partecipato assieme all’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, al vertice romano con la ministra per gli Affari regionali, Erika Stefani, e il viceministro all’Economia, Massimo Garavaglia, sulla questione accantonamenti. “Negli anni passati la Sardegna ha subìto da parte dello Stato centrale un prelievo illegittimo e tale da mettere a rischio l’esercizio pieno ed effettivo delle nostre funzioni – ha aggiunto il presidente Solinas dopo l’incontro a Roma -. Poiché noi siamo per un ampliamento della nostra autonomia, non certo per una compressione, vogliamo invertire la rotta e, dopo la stagione dei ricorsi con cui abbiamo strenuamente difeso l’interesse della nostra Isola, abbiamo proposto delle soluzioni per chiudere la questione con un nuovo accordo, finalmente rispettoso delle disposizioni statutarie. Si riparte da un punto fermo: quello secondo il quale, analogamente a quanto avviene per la Sicilia, si deve tenere conto della dimensione della nostra economia e del Pil della nostra Regione. Applicando questo criterio, il contributo richiesto alla Sardegna risulterebbe drasticamente ridotto”.

LEGGI ANCHE: Accantonamenti, Solinas chiede taglio: ‘Sardi penalizzati, la Sicilia paga meno’

Il presidente della Regione intravede un orizzonte più ampio rispetto alla materia della vertenza entrate: “Il confronto aperto investe la questione sarda nel suo complesso – spiega – e andrà oltre la vertenza entrate per condividere gli strumenti più efficaci per superare il divario dovuto alla nostra condizione geografica. Dello stesso avviso l’assessore Giuseppe Fasolino: “Questo è un primo passo – ha sottolineato – che suscita un cauto ottimismo sul percorso intrapreso. Siamo giunti a un punto in cui le rispettive volontà finalmente si avvicinano ed emerge l’intenzione di riconoscere i crediti della Sardegna nei confronti dello Stato centrale, superando una visione centralista e non rispettosa del dettato statutario”. L’assesosre rgeionale alla Programmazione annuncia un passaggio della questione nel’Aula di via Roma. “Ora proseguiamo senza sosta, e lo faremo anche con il coinvolgimento del Consiglio regionale, per arrivare al più presto alla stipula di un accordo che riconosca l’effettivo ammontare delle risorse dovute alla Sardegna, che le metta al riparo da future riduzioni e che tenga conto delle effettive esigenze del bilancio regionale”.  Nel giro di una quuarantina di giorni le carte potrebbero essere pronte, come annunciano Solinas e Fasolino: “Entro il primo scorcio di settembre vogliamo essere pronti a mettere nero su bianco il primo accordo”.

LEGGI ANCHE: Entrate, Solinas e Fasolino al Governo: “Alla Sardegna va restituito il mal tolto”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share