Egas, l’ente che controlla Abbanoa, ha annullato per irregolarità una selezione di lavoro pubblicata dalla spa del servizio idrico lo scorso ottobre. La decisione è irrituale, perché normalmente si cerca la mediazione. Ma Egas – presieduto dal sindaco di Calangianus, Fabio Albieri – ha ritenuto non negoziabile il vizio contenuto nel bando, di cui sono state cambiate in corsa le regole di reclumento. E ciò, per di più, è avvenuto dopo la pubblicazione.
La selezione Abbanoa prevedeva l’assunzione per un anno di “trentatré addetti amministrativi esecutivi“, da impiegare in front office e back office, operando anche attraverso canali telefonici e/o telematici”, si leggeva nell’offerta di lavoro. La sede dell’impiego sarebbe stata Cagliari. Il reclutamento doveva avvenire tramite la valutazione del curriculum, a cui sarebbe seguito, in caso di idoneità, un colloquio. Tra i requisiti richiesti, oltre al diploma, anche un anno di “esperienza professionale nell’ambito del processo commerciale e di relazione con il pubblico”.
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In pochissimo tempo in Abbanoa sono arrivate oltre quattrocento domande di partecipazione. Di qui la decisione della società di modificare in corsa le regole del bando, prevedendo una pre-selezione. Si tratta di un cambio che viola la legge. L’ente di controllo ha deliberato ieri, attraverso il Comitato istituzionale d’ambito, di cui fanno parte nove Comuni più il presidente di Egas e la Regione. Oltre ad Albieri era infatti presente l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Frongia, delegato del governatore, è scritto nel verbale. Alla seduta hanno partecipato pure i sindaci Giovanni Daga (Nuragus), Stefano Delunas (Quartu) e Nicola Muzzu (Aggius). Voto favorevole anche da parte degli assessori Gianfranco Licheri (Oristano), Rachele Piras (Nuoro) e Matteo Urru (Decimomannu).
Sulla selezione annullata, l’ente di controllo ha diffuso oggi una nota. “L’Egas s- si legge – ha chiesto al Gestore di porre in essere i conseguenti necessari provvedimenti per il ripristino della legittimità delle procedure”. Poche righe, ma che non lasciano spazio a interpretazioni. Il cambio in corsa delle regole è una violazione pesante che si aggiunge a un periodo complicato per Abbanoa. Di due settimane fa la notizia di un’altra selezione finita in Procura (leggi qui); dell’altro giorno invece le dimissioni dell’amministratore unico Abramo Garau.
Al. Car.
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