Scoppia la guerra della “Berta minore” a Olbia: la maggioranza del sindaco Gianni Giovannelli ha deciso di destinare 500mila euro alla salvaguardia di quell’uccello marino che vive nel parco di Tavolara-Capo Coda Cavallo e si è quasi estinto. Il Pdl s’indigna: “Un insulto alla crisi”.
Dunque, la Berta minore porta grane nel Consiglio comunale di Olbia. La contesa ruota intorno al mezzo milione che Giovannelli e i suoi (la coalizione è formata da partiti di sinistra e di destra) ha deciso di spendere per l’uccello marino in via di estinzione.
Il progetto vale in tutto un milione di euro, ma per la metà è cofinanziato dall’Unione Europa. Il Pdl grida allo scandalo: “Non contestiamo la bontà del progetto, ma il fatto che in tempo di crisi bisognerebbe avere altre priorità“. Così hanno scritto i consiglieri Marco Piro (capogruppo), Valerio Spano, Francesco Sanciu e Tiziano Pinna. Quindi la sottolineatura: “Peraltro l’intervento a sostegno della Berta minore non è di stretta competenza dell’amministrazione”.
Giovannelli mura la protesta: “Si tratta solocdi una polemica pretestuosa. Vorrei ricordare ai consiglieri del Pdl che nel febbraio 2008, l’allora presidente dell’area marina era Settimo Nizzi e fu lui a proporre, d’intesa con il Comune, quando io ero già sindaco, la rimodulazione di un finanziamento per la salvaguardia dell’uccello sull’Isola di Molara. La spesa preventivata era di 120mila”.
Giovannelli spiega: “L’attuale intervento è stato fatto proprio in segno di continuità con quell’importante esperienza, tanto che nel 2012 abbiamo partecipato al bando europeo “Life + natura“, concepito proprio per sostenere la biodiversità e la tutela delle specie vulnerabili ed a rischio di estinzione“.