Milano 28 mar. (Adnkronos) – “I russi devono far entrare nei territori temporaneamente occupati una missione internazionale affinché si fermi lo spregio dei morti”. Lo chiede in un’intervista all’Adnkronos Anatolii Fedoruk, sindaco di Bucha, cittadina a 30 chilometri a nord ovest di Kiev, che da oltre un mese è uno dei fronti più caldi del conflitto ucraino.
“Gli occupanti non consentono ai parenti di recuperare i corpi dei loro cari morti. Alcuni cadaveri sono lì dall’inizio dell’occupazione, li stanno mangiando i cani affamati”, racconta il primo cittadino.
“Nella fossa comune vicino alla chiesa di Bucha – riferisce – abbiamo seppellito più di 120 persone, mentre altri cinquanta corpi attendono la sepoltura. E questa è soltanto la parte centrale della città. Nei quartieri periferici gli addetti dei nostri servizi non riescono a recuperare le salme, perché li uccidono. Molte persone seppelliscono i propri cari dove possono: nei cortili, nei parchi, nei campi e vicino agli alberi”.