Roberto Murgia, medico e fotografo ci propone, con un’appassionata premessa, una photogallery frutto di una selezione di scatti dal suo lavoro “Cagliari Grande Madre” realizzato con Iphone ed Hipstamatic.
“La città di mia madre. Cagliari è la citta di mia Madre. È lei che mi ci ha deposto, che me l’ha svelata e che poi me l’ha affidata. Più che come una preziosa eredità, come un delicato valore affettivo. La mia città è plurale e multiforme. Ho dovuto darmi tempo per capire se fidarmi della tranquillità di superficie degli stagni, se farmi incantare dai tramonti o stringere i denti e percorrere ogni salita dei colli. Ho voluto abbandonare presto l’età dell’innocenza e scalfire la patina. Perché se è vero che un uomo può essere l’immagine di una città, è ancor più vero che le città sono le viscere esposte al rovescio di un uomo.
Come spesso accade, pensare a tutto questo mi fa lo stesso effetto di quando penso all’infinito. Mi perdo in un vortice, una vertigine che mi rende l’abitante di sempre, di tutti i tempi che sono passati per queste strade. Cagliari non è mai stata una città per turisti, sembra non volersi mostrare. Diceva Izzo, per Marsiglia, che di fronte al mare la felicità e la bellezza sono un’idea semplice. Cagliari per me è luce, acqua, silenzi. La sua bellezza più che da fotografare è da condividere. Ma una volta che ci si è appassionati e si “diventa” la città, solo allora, ciò che c’è da vedere si lascia vedere. E fotografare. Per tutto questo, amo condividere la mia GrandeCittàMadre”.
Roberto Murgia