Un cestino galleggiante che permette di trattare 25 mila litri di acqua all’ora. Obiettivo: difendere l’Area marina protetta Capo Carbonara dall’inquinamento da plastica e microplastica. Un dispositivo, chiamato Seabin, che ora viene adottato da Ibl Banca.
Le stime dicono che, grazie al cestino, sarà possibile raccogliere dal mare in un anno circa 500 chili di rifiuti galleggianti equivalenti in peso a 30 mila bottigliette da mezzo litro, 100 mila sacchetti e 250 mila cannucce di plastica. “Villasimius – spiega Amedeo Ferrigno, direttore della Marina – è considerata uno dei migliori approdi al mondo, dove natura e divertimento hanno lo stesso colore: quello del mare limpido della Sardegna. Esempio rappresentativo dell’equilibrio raggiunto tra turismo e rispetto del paesaggio”.