Un ‘avatar’ contro le liste d’attesa: il progetto sardo sfida la burocrazia

Un avatar umanoide che sfrutta un algoritmo ‘calibrato’ sulle esigenze del paziente: così ‘intelligenza artificiale (IA) gestirà l’abbattimento delle liste d’attesa nelle aziende sanitarie locali. È questo il progetto sardo selezionato dall’Agid all’interno del programma “Usa l’intelligenza” dedicato alle imprese innovative che utilizzino l’IA come tecnologia portante della propria offerta di servizi. L’obiettivo finale è quello di aiutare a cambiare le pubbliche amministrazioni, proponendo soluzioni che possono migliorare i processi interni ed i servizi al cittadino. La società sarda scelta è stata la Athlos che si occupa di interazioni uomo -macchina.

L’aiutante digitale per le prenotazioni. “Abbiamo presentato due proposte progettuali collegate che sfruttano l’IA – spiega Alessandro Frullio, responsabile dei progetti di ricerca e sviluppo di Athlos -. La prima è un’assistente virtuale digitale, un avatar umanoide, chiamato Healthbot, fruibile sul computer, sulla smart tv, o sul cellulare, che consentirà all’utente di prenotare una visita con lo specialista e in generale gestire le attività di un centro unico di prenotazione (Cup ). La seconda è un algoritmo che permette di ottimizzare l’organizzazione della lista di attesa, abbattere i tempi di attesa stimati, massimizzando la soddisfazione dei pazienti e limitando i rischi legati alla patologia”. La call – una sorta di manifestazione di interesse – è stata chiusa il 15 settembre e ha coinvolto circa 6100 imprese del territorio nazionale di cui ne sono state selezionate 11 tra quelle più interessanti in termini di capacità innovativa e tipologie di attività di ricerca.

Il programma. “Usa l’intelligenza” è suddiviso in due fasi principali. Durante la prima si deve fare una proposta progettuale. “Non idee astratta – commenta il responsabile – ma vere e proprie proposte concrete e operative. Questo significa che si debba avere buona parte della tecnologia in grado caso di affrontare quella problematica”. Il secondo step prevede un percorso di co-progettazione, condivisione e contaminazione dei diversi attori in campo per riuscire a indirizzare lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino, sfruttandone al massimo le potenzialità.

I progetti di Athlos. L’assistente virtuale digitale è un aiutante che ha il compito di prenotare online le prestazioni specialistiche, con uno specifico medico o in generale, sia in regime ambulatoriale normale che in intramoenia. Il sistema è stato studiato per avere la funzione di recall, ossia di richiamata, di modo tale che l’utente possa confermare o disdire la visita. “L’inserimento di questa funzione – ha detto Alessandro Frullio – è importante perché serve per far “capire”, se così si vuol dire, al sistema la disponibilità all’interno della agenda degli appuntamenti, la nostra prima proposta. A fronte di questo lavoro abbiamo proposto di applicare algoritmi di intelligenza artificiale per l’abbattimento delle liste d’attesa. L’IA gestisce l’agenda sapendo cosa può succedere e calcola la probabilità che quella settimana ad esempio chiami un malato grave piuttosto di uno che ha un problema di un altro genere e quindi lasci degli “slot” liberi per le visite o per l’utilizzo di sale e attrezzature. Inoltre qualora i pazienti non dovessero confermare la visita, con la funzione di recall, è il sistema che provvederà ad inserire altri pazienti avvisandoli della modifica. Il risultato è un’agenda ottimizzata che permette di accorciare i tempi d’attesa”.

La tecnologia che si sta realizzando è il frutto della collaborazione con il Crs4, grazie a un finanziamento del POR/FESR 2014-2020 erogato da Sardegna Ricerchedel valore di circa 500mila euro inerente il progetto Robotika, che consentirà di realizzare un robot umanoide con memoria esperienziale attraverso l’uso di stampanti 3D.

Alessandro Ligas

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