Sinnova comincia guardando al futuro. Ecco lo slogan-invito: “È ora. Cambia!”

Si è aperta sotto il segno del cambiamento e dello sguardo al futuro la settima edizione di Sinnova, il Salone dell’innovazione in Sardegna, promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale della Programmazione guidato da Giuseppe Fasolino. “È ora. Cambia!” è il claim della manifestazione, inaugurata nella corte di ‘Sa Manifattura’ a Cagliari, questa mattina con i saluti del presidente della Regione, Christian Solinas. Oltre a Fasolino c’erano anche l’assessora all’Industria, Anita Pili, e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Per SArdegna ricerche la commissaria Maria Assunta Serra.

“Sinnova oggi incontra una sensibilità diffusa sul territorio – ha detto Solinas -. La Regione cerca di consolidare un’immagine di un territorio sempre più innovativo. Miriamo a creare nell’Isola un ecosistema favorevole all’insediamento di ricerca, innovazione e tecnologie digitali e questa manifestazione è la cerniera tra l’innovazione e la ricerca e il mondo delle imprese. La sfida che oggi vogliamo cogliere è quella di mettere insieme il nostro paesaggio, il nostro clima, le nostre imprese. È un obiettivo sul quale vogliamo scommettere e lavorare, favorendo nell’immediata prospettiva una collaborazione attiva con le scuole. Per questo una delle iniziative più interessanti è Sinnova for School, che prolunga la manifestazione portandola nelle scuole della Sardegna”.

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Così la commissaria Serra: “L’appuntamento con Sinnova, per il settimo anno consecutivo, si conferma tra i momenti fondamentali in tema di futuro e innovazione: un punto di connessione per tutte le imprese, sarde e non solo, che qui si incontrano e dialogano tra loro, con le principali istituzioni regionali e con i possibili investitori, anche grazie ai tavoli B2B organizzati con Ice (Agenzia per la promozione dell’internazionalizzazione) e assessorato della Programmazione. Sinnova è anche diffusione della conoscenza sui temi dell’innovazione e non si ferma a Cagliari, ma proseguirà con le attività del 10Lab nelle prossime settimane in giro per le scuole dell’Isola”.

L’assessore Fasolino ha tracciato a via per i programmi futuri della Regione: “Per essere protagonisti oggi dobbiamo alzare il livello. L’innovazione deve diventare la nostra normalità. L’evento che stiamo vivendo con Sinnova non deve essere straordinario, ma una pratica che entri nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo mettere in collegamento start up e mondo delle imprese, dare continuità ai progetti che oggi vediamo, e trasmettere un messaggio di concretezza ai sogni dei nostri giovani”. Il sindaco Truzzu: “Le porte di Cagliari sono aperte all’innovazione. Vogliamo che la nostra città diventi un centro di ricerca a livello europeo. Cagliari ha un lungo passato sul tema innovazione, vogliamo proseguire in questa direzione e confermare la nostra propensione a essere un motore di modernità e futuro per tutte le imprese e le esperienze che oggi sono protagonisti di questa sfida”.

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A dare avvio al Salone, il tema del cambiamento e della trasformazione digitale con Federico Faggin, l’inventore del microprocessore dell’8080, inviato dalla Fondazione Sardegna. Considerato lo Steve Jobs italiano, un idolo per tutti gli scienziati e appassionati di tecnologia, Faggin è stato intervistato da Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia. “In Sardegna avete dei punti di eccellenza importanti per creare un’onda nuova basata sull’innovazione – ha spiegato -. Ci sono tutti gli elementi necessari per il successo, esattamente come accaduto con la Silicon Valley. Occorre però creare nuove infrastrutture, favorire nuovi scambi, far crescere gli investimenti di risorse in ricerca e sviluppo”.

Ferrazza ha poi raccontato le storie di imprese che hanno fatto della innovazione e della tecnologia la propria missione attraverso il talk show ‘Immagina la Sardegna che verrà: best practice di innovazione’. Protagonisti Luigi Galimberti, che con la sua azienda Sfera Agricola ha messo su la serra hi-tech più grande d’Italia; Mirko Lalli fondatore di Travel appeal, specializzata in big data e che ha sviluppato sistemi di monitoraggio dati sul turismo; Simone Ungaro di Movendo Technology, che realizza robot destinati alla riabilitazione motoria; Domenico Cimmino di Evolvere, che nel settore delle reti intelligenti dell’energia utilizza la tecnologia blockchain (letteralmente significa catena di blocchi). Sul fronte delle imprese, in questa edizione sono 92 quelle espositrici, espressione di molti settori (Ict, turismo, cultura e ambiente, energie rinnovabili e smart grid, agrifood, biomedicina e aerospazio). Tra queste ci sono 30 start up e 13 aziende femminili.

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