Premi ClHub, vittoria ex aequo per Autentico e Hand. Menzione a Escursì

Sono state due le vincitrici dell’edizione autunnale della competizione organizzata dal venture incubator di Capoterra ClHub: Autentico e Hand. I fratelli Sanna, Giovanni e Riccardo, organizzatori dell’evento, hanno raddoppiato gli sforzi per poter premiare due startup meritevoli e di qualità affinché continuino il loro percorso imprenditoriale. Una menzione speciale è andata anche alla turritana Escursì per l’attività sul territorio. “È stata una battaglia molto intensa – ha detto l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di giuria – e questo è un segno importante di come stiano cambiando le cose nel nostro paese. Una energia che viene dal basso che coniuga la tradizione e l’innovazione”.

Sono state 6 le startup che si sono contese il primo premio da 25mila euro e un periodo presso la sede del venture incubator a pochi chilometri da Cagliari. L’ex aequo è il segno tangibile che quella che si è svolta venerdì sera, presso la sala conferenze del “Il Planetario” in piazza Unione Sarda a Cagliari, è stata una vera e propria battaglia.

ClHub è ormai diventato un appuntamento semestrale nel panorama dell’innovazione in Sardegna, ma apprezzato anche nel resto della Penisola e non solo. “Un modo diverso da quanto eravamo abituati a vedere dove poter parlare di innovazione e di imprese”, ha detto Giovanni Sanna, executive chairman di Clhub, durante l’intervento di apertura. “Il prossimo appuntamento – ha aggiunto – sarà a febbraio, in California, per il Sardinia Goes Global targato Usa”.

Vengono da Cagliari e da Poggibonsi (Siena) le prime classificate pari merito. Autentico, nata nel 2013, ha l’obiettivo di eliminare completamente il problema della contraffazione attraverso delle etichette “Dna Tag”, rilevabili con qualsiasi Smartphone dotato di lettore Nfc, che identificano in modo univoco i prodotti contrassegnati. Il funzionamento è molto semplice. In ogni prodotto verrà applicata un’etichetta, il Dna Tag, di modo che ognuno emetta in radiofrequenza delle informazioni univoche che lo rappresentano senza nessuna ambiguità. Questo codice può essere letto in pochi istanti dagli Smartphone dotati di tecnologia Nfc, ossia semplicemente avvicinando il device al prodotto.

Così Diego Lai, direttore tecnico di Aliate It proprietaria di Autentico: “Siamo molto contenti di questo riconoscimento, è la prima volta che vinciamo un premio. Questo è il coronamento di un lavoro che portiamo avanti da 3 anni. Un prodotto che aiuta il made in Italy ma che sopratutto serve per tutelare i consumatori”.

La vincitrice ex aequo, Hand, proviene dalla Toscana e ha sviluppato un dispositivo tascabile che conserva, trasferisce e cripta i dati, con un sistema innovativo totalmente offline. “Un hard disk speciale che permette di fare back up istantanei in modo del tutto indipendente, ossia senza l’uso del pc”, ha detto Francesco Bruschettini, ceo della società, durante la presentazione ai giurati”.

L’idea che ha preso vita da un problema del ceo e da un’idea di Andrea Pizzolato, il direttore creativo della società, i quali di fronte ad una birra hanno dato una risposta alla domanda: “Perché dobbiamo sempre usare un computer per trasferire un file da una penna usb ad un’altra? Sarebbe più confortevole una specie di penna usb che trasferisce file direttamente ad un’altra penna usb”. I vincitori si sono detti “molto felici del risultato, con il ClHub nasce una nuova collaborazione che speriamo ci faccia svoltare”.

Entrambe le vincitrici riceveranno un premio di 25mila euro, suddiviso in 10mila euro in contanti e 15mila in servizi per lo sviluppo dell’idea di business, come l’accesso agli spazi dell’incubatore/acceleratore, mentorship per lo sviluppo del progetto, partecipazione agli eventi organizzati dall’incubatore e presentazione della Startup a tutto il network come parte integrante del portafoglio Clhub. A queste opportunità si aggiungono l’ingresso diretto al programma “We start you up” di Aruba Cloud che prevede 3mila euro all’anno di credito cloud per una durata complessiva di tre anni. Inoltre durante i cinque mesi successivi il Clhub entrerà in società con un equity del 10 per cento.

Quella che ha giudicato le idee è stata una giuria di alto livello presieduta dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, coadiuvato da Fabio Bancalà, ceo di Equinvest, da Antonio Chiarello, equity partner and board member di iStarter, da Walter Songini, responsabile comunicazione di Sardegna Ricerche, e da Alfonso Mariconda, responsabile corporate venture capital Tim.

“La Startup battle non ha nulla da invidiare – ha detto Alfonso Pecoraro Scanio – a tutte le altre competizioni che ho visto all’estero”. Dal 2010, l’ex ministro, è componente della giuria degli European business awards, competizione che si svolge ogni anno a Londra, e di quella di Linfas organizzata dalla Fondazione italiana Accenture e dalla Fondazione Collegio di Milano. L’ex ministro ha detto in chiusura: “Per poter superare la noiosa palla al piede del Paese, l’invidia, spesso motore del blocco, dobbiamo imparare a collaborare. Dobbiamo avere una maggiore cultura della condivisione”.

Così Walter Songini: “Si aprono nuove prospettive per l’economia dell’isola”. Dello stesso avviso anche Fabio Bancalà: “È importante che queste iniziative attraggano sempre più competenze al di fuori del territorio sardo”.
L’appuntamento per la prossima edizione, la terza, della Startup Battle, è per la primavera 2017.

Alessandro Ligas

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